Mondo
“Mio fratello è africano”
Otto personaggi famosi insieme a Medici con l'Africa contro l'indifferenza e il razzismo
di Redazione
Veronica Pivetti è diventata africana. In buona compagnia: con lei ci sono fra gli altri Niccolò Ammaniti, Niccolò Fabi e Francesco Facchinetti. In tutto otto volti famosi diventano ‘neri’ per ricordare l’Africa e i suoi bisogni. E’ la nuova campagna di Medici con l’Africa – Cuamm, che sarà fino a Natale a Padova con un percorso visivo tra i totem dei ritratti fotoritoccati di nero, che mostrano i “fratelli africani”. Otto personaggi che ci mettono la faccia affinché «la smettiamo di tapparci occhi e orecchie sulla sofferenza di un continente così vicino» ha detto Niccolò Ammaniti, uno dei volti della campagna.
«A nessuno è consentito umiliare i più poveri negando i diritti elementari», da qui l’invito di don Dante Carraro, direttore di Medici con l’Africa Cuamm, ad accendere i riflettori «sul muro che esiste dentro di noi, quello che separa il nostro mondo comodo e benestante da quello povero e nascosto del fratello africano».
«Potremmo sentirci incoraggiati nelle nostre fatiche a esempio da Tabita, infermiera di Lugarawa (Tanzania), vedova con due bambini, capace di accoglierne altri due, abbandonati, appena dimessi dal reparto ‘malnutrizione’, in cui lavora. O dalla comunità di Moma (Mozambico) che, in tempo di carestia, ti dona una “galigna” come riconoscenza perche’ il “dottore cura i nostri bambini”» fa notare Dante.«Sono piccole grandi storie che ci dicono che tutti, persone note e non» sottolinea don Dante «possiamo fare qualcosa.L’importante è mettersi in ascolto».
Il programma della campagna di sensibilizzazione continua attraverso “Padova con l’Africa” con due appuntamenti che vedono il coinvolgimento diretto degli ambasciatori” della ong Cuamm. Domani tocca ad Ammaniti che insieme con Antonio Manzini presenterà il suo ultimo libro ‘Che la festa cominci’ (Eainaudi). Chiude la rassegna il 10 dicembre Niccolò Fabi in concerto all’Auditorium Pollini.
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