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Mo: Olmert pone condizioni a dialogo con Hamas

Per il premier israeliano, il dialogo con l'Anp passa per l'approvazione di Hamas dei vincoli imposti dal Quartetto per fine boicottaggio

di Redazione

Israele e’ pronto a dialogare con il futuro governo di unita’ nazionale palestinese di cui fara’ parte anche Hamas, a patto che il movimento islamico accetti le condizioni poste dal Quartetto per mettere fine al boicottaggio. “Se Hamas accetta le condizioni, mi siedero’ al tavolo con loro”, ha spiegato il premier israeliano, Ehud Olmert, in una rara intervista concessa al quotidiano palestinese di Gerusalemme est “Al-Quds”. Onu, Russia, Usa e Unione europea chiedono a Hamas di riconoscere Israele e gli accordi di pace con lo Stato ebraico firmati dai precedenti governi e di rinunciare alla violenza. Le dichiarazioni del premier israeliano arrivando all’indomani dell’annuncio che dopo cinque mesi di trattative Hamas e Fatah si sono accordati per affidare all’accademico Mohammed Shbeir la guida del futuro governo di unita’ nazionale. Olmert ha citato il presidente palestinese Abu Mazen, che apparteneva a un’organizzazione come Fatah considerata “terroristica” prima dell’evoluzione moderata degli ultimi tempi, quale esempio del mutato atteggiamento di Israele verso chi assume posizioni di apertura. “Il principale obiettivo resta una soluzione basata su due Stati – ha aggiunto Olmert in riferimento alla futura nascita di uno Stato palestinese – voi potete chiedere un ritorno alle frontiere del 1967 (che comporterebbe la chiusura di tutti gli insediamenti ebraici in Cisgiordania, ndr) ma questo non e’ realistico e sono contrario”. Anche il ministro degli Esteri israeliano, Tzipi Livni, ha sottolineato da Los Angeles che “la questione non e’ vedere da chi sara’ composto il nuovo governo palestinese ma cosa fara’ e se accettera’ le tre condizioni della comunita’ internazionale”.

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