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Modavi: con il rugby contro il disagio sociale
Al via dal 2 agosto il progetto di Modavi MetArgentina in un quartiere periferico di Bahia Blanca. Appello alla Federugby e alle società sportive chiamate a dare un contributo
di Redazione

Prende il via domani, giovedì 2 agosto, il progetto del Movimento delle Associazioni di Volontariato Italiano (Modavi), in collaborazione con Opes Italia (Organizzazione Per l’Educazione allo Sport) e Apri (Associazione per il rimpatrio degli italiani): MetArgentina, che vedrà protagonisti i bambini di Villa Bordeu, quartiere periferico di Bahia Blanca, città sulla costa orientale argentina caratterizzata da una povertà estrema, malnutrizione, servizi igienici e sanitari inadeguati, scarsa inclusione sociale e alto tasso di criminalità.
In questo quartiere di Bahia Blanca il Modavi ha costruito, nel 2003, il Centro comunitario “Campana de Palo” e dalle prossime settimane, grazie al supporto di quattro volontari in servizio civile, insegnerà ai suoi piccoli campioni le regole del rugby.
«Lo sport rappresenta uno dei mattoni fondamentali per una crescita ed uno sviluppo sani. Non solo, ma attraverso l’attività sportiva di gruppo, il bambino impara a cooperare e confrontarsi con gli altri mantenendo la propria individualità, rispettando una serie di regole fisse ed invalicabili», dichiara Irma Casula, presidente della ong Modavi. «Attraverso lo studio della storia e delle regole del rugby, il coinvolgimento e l’impegno dei ragazzi in servizio civile, insegneremo loro i valori fondamentali di tale disciplina, che potranno applicare concretamente anche nella vita quotidiana».
Alla vigilia della partenza del progetto il Modavi richiama l’attenzione della Federazione Nazionale Rugby e delle società sportive nazionali e locali affinché contribuiscano alla realizzazione di questo progetto solidale attraverso la donazione di materiali e attrezzature da rugby.
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