Famiglia
Morto Nuvoli, il “Welby sardo”
Il respiratore era attaccato, ma da otto giorni non mangiava pi
E’ morto Giovanni Nuvoli, 54 anni, ex arbitro, affetto da Sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Si e’ spento alle 22.30 di ieri sera a casa sua, alla periferia di Alghero. Lo scorso 16 luglio, Nuvoli aveva iniziato lo sciopero della fame e della sete. Secondo quanto riferito dalla moglie, Maddalena Soro, al momento del decesso aveva ancora attaccato il respiratore artificiale che lo teneva in vita. ”Ha finito di soffrire, si e’ lasciato morire”, ha commentato la donna. Gli inquirenti ora verificheranno i dettagli.
”Giovanni non chiedeva l’ eutanasia, ma chiedeva per se’ e per tanti altri malati di questo Paese la sospensione di una terapia che per lui provocava indicibili sofferenze. E lo faceva nella piena consapevolezza”: ha detto a Skytg24 Tommaso Ciacca, l’ anestesista che lo assisteva.
“Giovanni Nuvoli è morto sotto sedazione dopo otto giorni di sospensione di cibo e acqua, due dei quali passati pienamente vigile e capace di intendere e di volere”, ha detto Marco Cappato, dei radicali. “Aveva accanto la moglie Maddalena costretta a vegliare il corpo già inerte del marito in attesa che si prosciugasse e morisse nella clandestinità a lei e a noi imposta. Giovanni Nuvoli è morto in un modo indegno – come nemmeno un animale si tollererebbe morisse ? per scelta obbligata dallo Stato italiano”.
Giovanni Nuvoli e’ morto per cause naturali. Lo ha accertato il medico legale su richiesta del procuratore del tribunale di Sassari, Paolo Piras. Gli specialisti non ritengono nemmeno necessario l’esame autoptico sul cadavere di Nuvoli.
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