Lavoro solidale
Murales, orto sociale e tinteggiature: i dipendenti diventano volontari
Sette giorni di iniziative e 200 collaboratori della compagnia assicurativa Bnp paribas cardif hanno partecipato per una settimana a cinque progetti ad alto impatto sociale curati dalla Fondazione Rava: Palla al centro, Con i ragazzi di Oklahoma, Nella gattoria di Nocetum, Le mura dell’Icam e I colori dell’Ips Cavalieri

C’è chi ha tinteggiato gli spazi interni di un istituto penale minorile. Chi invece ha riassettato le aree verdi di una comunità per minori adolescenti non accompagnati. Qualcun altro ha riordinato l’orto di una fattoria sociale agricola. Altri ancora hanno aiutato a riqualificare gli ambienti di una casa di accoglienza per madri detenute. E a disegnare murales (ma non solo) con gli studenti di un istituto di formazione professionale per ragazzi con percorsi accidentati.
L’impegno
In tutto, sono stati 200 i dipendentidi Bnp paribas cardiff in Italia a partecipare ai cinque progetti sociali curati dalla Fondazione Rava sostenutidal gruppo assicurativo nella sua settimana del volontariato. Un’iniziativa inserita nelle attività di coinvolgimento solidale dei dipendenti che il Gruppo Bnp Paribas organizza a livello mondiale. E che impegna nel complesso 54.815 dipendenti, con oltre 686mila ore dedicate al volontariato, delle quali circa 61mila sostenute da tutti i collaboratori delle società del Gruppo in Italia. Più di 1.600 le ore di volontariato aziendale svolte nell’iniziativa di Bnp paribas cardif in Italia.
Continuità
«Per il terzo anno consecutivo, la Compagnia ha deciso di realizzare la settimana del volontariato, un’iniziativa di cui sono davvero orgoglioso. Abbiamo voluto continuare la collaborazione con la fondazione Francesca Rava in diversi progetti solidali destinati ad aiutare minori e mamme in difficoltà. Abbiamo reso concreto il nostro impegno, dedicando tempo ed energie a progetti in cui crediamo, con l’obiettivo di contribuire a generare un impatto positivo sulla società», ha affermato Alessandro Deodato, ceo di Bnp paribas cardif Italia.
Palla al centro
Più nel dettaglio il primo progetto che ha visto il coinvolgimento dei dipendenti è Palla al centro,un programma che realizza percorsi di rinascita e sensibilizza la comunità sul tema del disagio giovanile, in un’ottica di prevenzione, abbattimento dei pregiudizi, contrasto all’isolamento e alla stigmatizzazione dei ragazzi entrati nel circuito penale, per la loro futura inclusione sociale e lavorativa.

Partito all’interno dell’Istituto penale minorile Cesare Beccaria di Milano, dal 2024 è stato esteso a livello nazionale in altri 17 istitui. Insieme ai giovani detenuti, sono state svolte attività di imbiancatura degli spazi interni in cui i ragazzi trascorrono il loro tempo.
In Oklahoma
Con i ragazzi di Oklahoma, il secondo progetto sostenuto, accoglie minori adolescenti non accompagnati, che vivono momenti di fragilità e li affianca in un percorso educativo e di crescita personale. I volontari della compagnia assicurativa, insieme ai referenti di Francesca Rava e agli ospiti della comunità, si sono occupati di alcune attività di riordino degli spazi interni ed esterni, quali la pulizia e il riassetto delle aree verdi e dell’orto e della lavanderia, la sistemazione di un salone e la partecipazione al laboratorio di cucina.
Alla Fattoria
Il terzo progetto, Nella Fattoria di Nocetum, ospita l’associazione Nocetum a supporto di donne e bambini in situazione di disagio e fragilità sociale offrendo loro percorsi educativi, iniziative legate alla natura e programmi volti alla valorizzazione del territorio, ha visto i collaboratori della Compagnia coinvolti in attività nelle aree agricole e verdi, quali pulizia e sistemazione di orto e piante e degli spazi e arredi esterni.
Tra le mura
Il supporto al quarto progetto, Le mura dell’Icam, ha previsto la riqualificazione e tinteggiatura degli spazi interni della comunità a custodia attenuata per madri e bambini, che ospita madri detenute e i loro figli, con l’obiettivo di sostenerli e accompagnarli in un momento particolare della loro vita e offrire loro un ambiente più famigliare e meno ostile del carcere in cui crescere.
Con i ragazzi
Infine, I colori dell’Ips Cavalieri, quinto progetto, prevede la riqualificazione degli spazi interni dell’Istituto Cavalieri. Una scuola che offre percorsi di istruzione superiore e formazione professionalead alunni provenienti da diversi contesti socioeconomici e culturali, molti dei quali particolarmente difficili. I volontari si sono occupati diriqualificare e tinteggiare gli spazi interni adibiti all’attività fisica, che presentano condizioni di rilevante decadimento strutturale, riparare elementi internidanneggiati, realizzare murales e graffiti, insieme ai ragazzi, con la guida di docenti dell’istituto.
Foto in apertura dall’ufficio stampa Bnp paribas
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