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Musharraf: nessun centro di Al Qaeda in Pakistan

Per il generale-presidente il Pakistan non puo' essere stato utilizzato come base per pianificare gli attentati di Londra o di Sharm el Sheikh

di Redazione

Il Pakistan non puo’ essere stato utilizzato come base per pianificare gli attentati di Londra o di Sharm el Sheikh perche’ il suo sistema di comunicazione e il suo centro di comando sono stati smantellati. Nel giorno in cui Islamabad torna sotto accusa – dopo la notizia che sospettati per la strage in Egitto sarebbero nove pachistani, come pachistani erano i kamikaze del 7 luglio e due ricercati del 21 luglio – il presidente Pervez Musharraf torna a difendere il suo Paese dall’accusa di essere un ”santuario del terrorismo”. ”Il Pakistan – ha detto il presidente, parlando con i giornalisti a Lahore – ha smantellato la capacita’ dell’organizzazione di esistere e operare come un corpo omogeneo. Abbiamo distrutto ed eliminato il loro sistema di comando qui. Li attacchiamo quando li vediamo (i militanti, ndr) sulle montagne”. Secondo Musharraf, il sistema di comunicazione di Al Qaeda e’ stato ridotto a nient’altro che a una ”rete di corrieri”, tanto che per trasmettere i messaggi ci vogliono ”fino a due mesi”. ”E’ possibile in questa situazione – ha chiesto polemicamente il presidente pachistano – che un uomo di Al Qaeda che si trova qui, non importa chi sia, possa controllare le cose a Londra, Sharm el Sheikh, Istanbul o in Africa? Assolutamente no”.

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