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Impatto sociale

Mutualità, torna il premio per chi risponde ai bisogni sociali

Aperta la seconda edizione del bando di Reale Mutua e Itas Mutua per il sostegno ai progetti mutualistici più innovativi e significativi. Centomila euro messi a disposizione dai promotori. Candidature entro il 5 aprile 2024

di Alessio Nisi

Reale Mutua e Itas Mutua annunciano il lancio della seconda edizione del Premio Nazionale Mutualità, creato per dare riconoscimento e sostegno ai progetti mutualistici più innovativi e significativi in Italia. Dopo il successo della prima edizione, che ha premiato il miglior progetto di Quid – Impresa Sociale (foto in apertura e qui sotto, ndr) con 100 mila euro, le due mutue italiane riaffermano il loro impegno nel valorizzare progetti ad alto impatto sociale. Il 12 febbraio scorso si è aperto il bando per la seconda edizione del Premio Nazionale Mutualità perché Itas Mutua e Reale Mutua vogliono continuare ad offrire un supporto concreto e tangibile ai progetti che si distinguono per la loro capacità di affrontare le sfide attuali e di contribuire alla crescita dell’economia sociale in Italia.

La selezione

Il bando è disponibile QUI e possono accedervi fondazioni, mutue, associazioni, cooperative e imprese sociali capaci di realizzare un progetto che porti con sé soluzioni o servizi innovativi e che sia caratterizzato da un approccio mutualistico negli scopi o nel modello organizzativo, effettivamente adottabile ed applicabile. La presentazione delle candidature potrà avvenire entro il 5 aprile 2024, mentre le sessioni di valutazione dei progetti partecipanti avverranno nel periodo dal 16 aprile al 10 maggio 2024. La cerimonia di premiazione si terrà a Roma il 16 maggio 2024.

Quid Impresa sociale vincitrice della prima edizione del Premio mutualità

Risposta ai bisogni della collettività. Il progetto candidato sarà valutato per la sua capacità di rispondere ad un bisogno della collettività e di esprimere i valori tipici della mutualità, oltre che per il suo essere sostenibile, innovativo e in grado di valorizzare le relazioni con gli stakeholder.

La commissione e il comitato scientifico

Dopo una prima fase di selezione ad opera di un comitato operativo comune tra le due compagnie, i finalisti saranno valutati da una commissione di alto profilo composta da esperti e professionisti del mondo dell’economia sociale. Oltre a Luigi Lana (presidente Reale Mutua), Luca Filippone (direttore generale Reale Group), Giuseppe Consoli (presidente Itas Mutua) e Alessandro Molinari
(amministratore delegato e direttore generale Itas Mutua), fanno parte del comitato scientifico Mario Calderini (full professor del Politecnico di Milano, School of Management), Gianluca Salvatori (segretario generale Euricse), Giovanna Melandri (presidente di Human Foundation e di Social Impact Agenda per l’Italia), Ernesto Olivero (attivista e scrittore italiano, nonché fondatore del Sermig – Servizio Missionario Giovani), Maria Serena Porcari
(presidente di Dynamo Academy), Enrica Baricco (fondatrice e presidente di Casaoiz), Claudia Fiaschi (presidente del consorzio Co&SO, vicepresidente del
consorzio Pan, presidente di confcooperative Toscana e vicepresidente Confcooperative).

Da sinistra, i presidenti Luigi Lana, Reale Mutua, e Giuseppe Consoli, Itas,
durante la presentazione della seconda edizione

Mutualità motore di sviluppo sostenibile

«Attraverso il Premio Mutualità», spiega Luigi Lana, presidente di Reale Mutua, «Reale Mutua conferma il suo impegno concreto nel sostenere l’economia italiana e nel rafforzare un modello mutualistico d’impresa di cui siamo orgogliosi rappresentanti». Aggiunge poi: «In collaborazione con Itas, intendiamo sensibilizzare l’opinione pubblica sul significato, l’azione e l’efficacia della mutualità come modello attuale e propulsore di sviluppo sostenibile. Come mutua e società benefit, il perseguimento del bene comune guida la nostra filosofia aziendale non solo in Italia ma estende anche, attraverso le compagnie del gruppo, la sua impronta positiva in Spagna, Cile e Grecia».

Tutela del bene comune

Mentre «con la prima edizione del nostro Premio» precisa invece Giuseppe Consoli, presidente Itas Mutua, «abbiamo voluto dare un primo, forte impulso alla valorizzazione della mutualità sul territorio nazionale, il lancio di questa seconda edizione rappresenta una conferma della solidità delle nostre intenzioni, anche alla luce dello straordinario successo di partecipazione dello scorso anno. Siamo convinti della nostra responsabilità, come Mutua, nell’assumere un ruolo centrale per lo sviluppo della società nel suo complesso e ci auguriamo che questo premio possa essere fondamentale non solo per chi se lo aggiudicherà, ma anche per tutti coloro che si impegnano quotidianamente per tutelare il bene comune».

Giovanna Melandri e Mario Calderini

Cruciale finanziare progetti mutualistici

Mario Calderini, professore ordinario della School of management del Politecnico di Milano, sottolinea quanto «finanziare progetti mutualistici» sia «cruciale per lo sviluppo dell’economia italiana e la crescita sociale. Questi progetti», evidenzia, «promuovono approcci di business in cui la cooperazione è il requisito fondamentale per la generazione d’impatto. Attraverso investimenti mirati, i progetti mutualistici stimolano la crescita economica inclusiva e sostenibile. Inoltre, favoriscono la creazione di lavoro e il rafforzamento del tessuto sociale, contribuendo così a ridurre le disuguaglianze e promuovendo uno sviluppo equo e resiliente per il Paese. Questa iniziativa di Reale Mutua ed Itas è di fondamentale importanza nel processo di cambiamento culturale dell’economia verso la centralità della generazione di impatto».

Un altro capitalismo è possibile

Per Giovanna Melandri, presidente di Human Foundation e Social Impact Agenda per l’Italia, «sostenere l’eccellenza per accelerare i meccanismi di solidarietà sociale, abbattimento delle disuguaglianze, contrasto al divario generazionale, di genere, geografico, promuovere società aperte, democratiche, capaci di allargare diritti e rispondere ai bisogni», sono obiettivi che costituiscono «da almeno un decennio l’agenda di lavoro di una rete di attori pubblici e privati che, nel nostro Paese come nel mondo, stanno provando a scrivere una pagina nuova del capitalismo globale e anche nazionale. Una pagina in cui credo moltissimo e in cui, come presidente di Human Foundation e Social Impact Agenda per l’Italia, sto provando a fare fino in fondo la mia parte».

Capitalismo e impatto. «Questo premio», chiarisce Melandri, «entra pienamente in questo percorso, in cui vogliamo scandire questo passaggio evolutivo del modello economico vigente e dimostrare che un altro capitalismo è possibile. Quale? Un capitalismo collaborativo, cooperativo, capace di produrre deliberatamente e intenzionalmente valore, cambiamento misurabile, utile  e utilità sociale insieme. In una parola: impatto».

La foto di Mario Calderini e di Giovanna Melandri sono tratte da www.som.polimi.it e Social Impact Agenda


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