Fotografia

Nel cuore di Milano le storie e i volti dell’accoglienza

Inaugurata in via Dante la mostra fotografica dedicata ai 25 anni di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald che rimarrà esposta fino al 30 ottobre. Sui grandi pannelli grazie agli scatti di Giovanni Diffidenti tutti possono scoprire la mission e le testimonianze dei volontari che operano nelle Case Ronald e nelle Family Room

di Antonietta Nembri

In via Dante a Milano, da largo Cairoli e piazza Cordusio chi passeggia per il centro della città può incontrare un’esperienza di solidarietà e accoglienza. Fino al 30 ottobre, infatti, è esposta la mostra fotografica “Raccontami una storia” che celebra i 25 anni di attività di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald in Italia.

Il taglio del nastro, da sx: Roti, Bettiga, Bertolé e Antonacci

Al taglio del nastro con i rappresentanti della Fondazione, il presidente Nicola Antonacci e il direttore generale Maria Chiara Roti, erano presenti Elena Lucchini, assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Regione Lombardia, Riccardo Bettiga, Garante per la tutela dei minori e delle fragilità di Regione Lombardia e Lamberto Bertolé, assessore al Welfare e Salute del Comune di Milano.

L’accoglienza e gli abbracci

Il progetto, patrocinato da Regione Lombardia, Comune di Milano e Fondazione Cariplo, supportato da Acone Associati e da Coca-Cola Italia, racconta la storia, i volti e l’attività di Fondazione Ronald, attraverso gli scatti di Giovanni Diffidenti, fotografo noto per le numerose campagne realizzate in diverse parti del mondo per organizzazioni umanitarie che operano a livello internazionale. «Alla fondazione sono dei professionisti dell’accoglienza e, infatti, hanno accolto anche me», ha osservato il fotografo sottolineando la spontaneità ricercata nei ritratti.

Nel suo lavoro, durato qualche mese di ideazione e alcune settimane sul campo nelle diverse Case Ronald, da Roma a Brescia, a Firenze e Bologna, «posso assicurare che fanno tutti l’impossibile con una grande umanità». Diffidenti confida anche che il suo lavoro gli ha donato «un’emozione straordinaria», quando è stato abbracciato da una bimba che stava facendo la chemioterapia. 

Immagini e parole

Ad accompagnare le fotografie, alcuni brevi testi che descrivono la mission e le aree di intervento di Fondazione e riportano le testimonianze dei volontari e delle famiglie che ogni giorno vengono ospitate nelle Family Room e nelle Case Ronald, per accompagnare i propri bambini nei loro percorsi di cura. 

«Da 25 anni in Italia costruiamo comunità accogliendo le famiglie nel momento più difficile della loro vita: la malattia del proprio figlio. Attraverso questa mostra vogliamo raccontare il nostro lavoro e trasmettere le emozioni che viviamo nelle Case Ronald e nelle Family Room, appartamenti in cui ospitiamo, sosteniamo e consoliamo mamme e papà, fratelli», ha affermato il presidente Nicola Antonacci. 

Un dono per Milano

Che ha aggiunto: «Siamo orgogliosi che la città di Milano e tutti i visitatori possano vedere da vicino volti, ascoltare voci e sentire le nostre emozioni. Un dono per Milano e una celebrazione per cui siamo grati a tutti i nostri sostenitori e al Comune di Milano».

L’assessore Lamberto Bertolé non solo ha voluto ricordare la presenza pluriennale di Fondazione Ronald McDonald a Milano «con i suoi progetti, contribuendo ad arricchire il nostro welfare cittadino. La mostra, attraverso i volti dei protagonisti, racconta una storia di impegno che dura da 25 anni e che in città viene ora potenziato con la costruzione di una grande Casa Ronald e con l’ampliamento della Family Room all’interno dell’ospedale Niguarda. Opportunità preziose per i piccoli pazienti degli ospedali milanesi e le loro famiglie».

Bertolé ha inoltre sottolineato come la presenza della mostra «consentirà molti milanesi a conoscere meglio» questa realtà che opera «in un percorso di recupero nei confronti della povertà sanitaria».

Uno sguardo al futuro

Uno dei pannelli finali è dedicato alla futura Casa Ronald di Milano, in costruzione

L’assessore Elena Lucchini, Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Regione Lombardia ha sottolineato la sua voglia di essere presente all’inaugurazione «per esprimere gratitudine alla Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, che quotidianamente è al servizio dei fragili e dei loro cari che devono affrontare un momento di profondo dolore e di sconvolgimento dei piani di vita familiare. Regione Lombardia ha promosso un bando innovativo dedicato proprio alle associazioni capaci di dare sostegno alle famiglie con minori in cura oncologica. Una misura che rinnova il valore di un’alleanza, quella tra pubblico e privato, che rafforza l’intera comunità».

da sx: Roti, Antonacci e Lucchini – foto da Ufficio stampa

La mostra resterà aperta al pubblico in via Dante fino al 30 di ottobre. Sui pannelli è presente anche uno speciale QRCode che rimanda all’ascolto di un Podcast dal titolo “Raccontami una storia” realizzato per l’occasione: qui sono raccolte alcune storie di famiglie, volontari e manager della Fondazione, elaborate da Massimo Temporelli in collaborazione con Storielibere.fm.

Nell’immagine in apertura uno dei pannelli con le fotografie di Giovanni Diffidenti in mostra in via Dante a Milano – foto dell’autore

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