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Biblioteche

Nel cuore di Verona una biblioteca femminile dedicata alle donne

Biblioteca Naudet è un luogo capace di costruire intorno a sé relazioni, occasioni di confronto, iniziative. Qui, insieme al bibliotecario Alberto Savoia, un gruppo di persone dedicano il loro tempo affinché questo spazio possa continuare a crescere con lo spirito di condivisione e di emancipazione che la stessa Leopoldina Naudet sentiva necessario

di Rossana Cavallari

Biblioteca Naudet a Verona

Nel cuore della città di Verona presso l’Istituto delle Sorelle della Sacra Famiglia, una congregazione nata nel 1816 per volere di Leopoldina Naudet, si trova una biblioteca che porta il suo nome. Un luogo in cui conoscenza, approfondimento e confronto diventano strumenti di emancipazione. Quell’emancipazione di cui sempre più spesso oggi si parla parlando di donne e femminile.

Biblioteca Naudet è una biblioteca al femminile che ha saputo e voluto cogliere e condividere lo spirito e il desiderio della fondatrice Leopoldina cioè quello di promuovere la lettura e la divulgazione per creare un tessuto di vita cristiana nel quale istruzione e impegno culturale diventassero punti di riferimento centrali. La biblioteca nasce inizialmente proprio grazie ai volumi che la stessa Leopoldina Naudet aveva deciso di lasciare e donare all’Istituto della Sacra Famiglia. Una vera e propria fonte di ricchezza culturale e storica: circa duemila titoli pubblicati tra il 1500 e il 1800.

Testi di carattere prevalentemente religioso, spirituale e biblico ai quali, con il trascorrere del tempo, si sono aggiunti volumi di teologia, ecclesiologia, patristica. Nel 2014 è iniziata una nuova fase di riorganizzazione e catalogazione del fondo giustificata da motivi di studio e dal 2015 questo patrimonio librario documentale, che nel frattempo ha raggiunto circa 10.000 titoli, continua ad arricchirsi grazie alla presenza di materiale specialistico e interdisciplinare relativo alle tematiche che riguardano prevalentemente il rapporto donne e fede. Gli ambiti di ricerca sono quelli biblico ed esegeticocon attenzione alla presenza delle donne nel testo sacro e alla storia dell’interpretazione relativa alle questioni di genere, storico attraverso i testi che trattano la presenza di figure femminili nella storia del cristianesimo a partire dal II secolo e, infine, l’ambito relativo alla spiritualitàcon biografie e testi di approfondimento dedicati alla vita religiosa e mistica.

Inoltre nel 2018, Adriana Valerio storica, teologa e già docente di Storia del Cristianesimo e delle Chiese presso l’Università Federico II di Napoli, ha scelto di donare parte della sua biblioteca privata. Circa 1500 titoli tra cui libri, articoli e saggi selezionati tra quelli più utili per continuare a valorizzare il settore relativo agli studi di genere nel contesto storico e religioso. Ad oggi Biblioteca Naudet rappresenta un luogo capace di costruire intorno a sé relazioni, occasioni di confronto, iniziative. Qui, insieme al bibliotecario Alberto Savoia, un gruppo di persone dedicano il loro tempo affinché questo spazio possa continuare a crescere con lo spirito di condivisione e di emancipazione che la stessa Leopoldina Naudet sentiva necessario.

Biblioteca Naudet rientra nel Polo della Biblioteche Ecclesiastiche un riconoscimento che la CEI ha dato per quanto questo luogo esprime e fa promuovendo una prospettiva culturale attraverso la quale le donne sono rese protagoniste. È anche grazie a questo riconoscimento che la biblioteca dispone di strumenti e fondi di sostengo adeguati per poter continuare un percorso di crescita nel ricordo di Leopoldina e di tutte quelle donne che nei libri riconoscono un primo strumento per potersi emancipare.


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