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Nella guerra alle slot Milano si allea con il Consiglio di Stato

Dopo che il Tar aveva già dato ragione all’istituzione locale anche il secondo grado di giudizio giudica la sala videolottery di Piazza Bolivar «troppo vicino a luoghi sensibili»

di Redazione

Respinto il ricorso del titolare di una sala di videolottery in piazza Bolivar. Il Consiglio di Stato dice: è troppo vicina a luoghi sensibili.

Sono troppe le sale gioco aperte a Milano negli ultimi tempi. Ma il Comune decide di non stare al “gioco“ e prosegue con la sua battaglia contro l’azzardo: è di fondamentale importanza tutelare le fasce deboli della popolazione come anziani e studenti.

Dopo aver limitato con un’ordinanza gli orari di apertura delle sale giochi e dei bar che ospitano le slot, ieri, Palazzo Marino ha portato a casa una vittoria significativa: il Consiglio di Stato ha infatti confermato la sentenza del Tar dove si bloccava l’attività di una sala di videolottery in piazza Bolivar. L'ordinanza dei giudici di secondo grado ha respinto il ricorso del titolare e lo ha condannato a pagare 3mila euro di spese legali.

 «Visti gli interessi pubblici in questione – possiamo leggere nei provvedimenti del Consiglio di Stato – i motivi alla base del ricorso non risultano idonei a scalfire le ragionevoli conclusioni cui sono pervenuti i primi giudici»
 

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