Non profit

Neuropsichiatri cercasi per i bimbi rumeni

Una visita in Romania e la speranza di aiutare i bambini in difficoltà: così nasce, nel 2004, Sos Bambini

di Redazione

Una visita in Romania e la speranza di aiutare i bambini in difficoltà: così nasce, nel 2004, Sos Bambini. «Dopo un?esperienza presso il Centro per l?infanzia di Sighet, in Romania, al ritorno in Italia è nato il desiderio di continuare ad avere un filo diretto con la struttura che combatte quotidianamente difficoltà e carenze: scarsità di cibo, mancanza di medicine specifiche e di gasolio per il riscaldamento», spiega la responsabile dell?organizzazione, Silvia Scialpi.

«Grazie all?incredibile risposta di amici e conoscenti abbiamo inviato, nel primo anno e mezzo, oltre 4 tonnellate di materiale (indumenti, cibo, giocattoli, farmaci). Abbiamo poi pensato di dare maggiore progettualità a questa iniziativa, costituendo la onlus Sos Bambini», prosegue. Nel corso del 2006 l?associazione ha spedito 228 casse piene di medicine, latte in polvere, omogeneizzati, pannolini, prodotti per l?igiene personale, alimenti non deperibili, indumenti usati, giochi, biciclette.

«Abbiamo agito in due modi: attraverso raccolte alimentari presso supermercati e tramite il sostegno a distanza (famiglie che si impegnano a donare 10 o 20 euro al mese), acquistando in loco cibo fresco per integrare il menu dei bambini». Periodicamente Sos Bambini invia all?orfanotrofio di Sighet, in modo diretto e sicuro, indumenti e giocattoli di seconda mano, prodotti per l?infanzia, medicine, cibo difficilmente reperibile in zona.

«Lo Stato rumeno fornisce all?orfanotrofio solo l?indispensabile per la sopravvivenza», spiega la Scialpi, «perciò i piccoli si trovano in uno stato di malnutrizione che diventa drammatico quando un bambino è malato o nato prematuro. Il Centro di Sighet, per esempio, non aveva mai ricevuto omogeneizzati prima che Sos Bambini glieli inviasse ». L?estate scorsa l?associazione ha inviato quattro volontari per realizzare un progetto legato allo sviluppo psicopedagogico, con relativa formazione del personale. «Abbiamo inoltre avviato la costruzione di un parco giochi, nello spazio verde dietro all?istituto, oggi ridotto a discarica, attraverso una raccolta fondi presso privati e aziende».

Inoltre sono stati inviati i materiali necessari per mettere in grado le ragazze madri assistite dal Centro di produrre trapunte da vendere localmente, con l?obiettivo di contribuire alla loro indipendenza economica. Anche quest?anno alcuni volontari andranno a Sighet, ma, oltre al progetto di sviluppo psicopedagogico, ci sarà bisogno di esperti di giardinaggio e bricolage per completare il progetto parco giochi.

«Più difficile è il progetto di aiuto ai bambini con disagi psichici: nel Centro sono 30 e al momento si provvede solo al loro accudimento, ma non sono seguiti da un medico. Cerchiamo quindi neuropsichiatri infantili che, grazie a una visita all?orfanotrofio, possano fare una diagnosi per questi bambini e fornire consigli in merito a terapie, medicine da somministrare e accorgimenti quotidiani per migliorare le loro condizioni di vita». Le spese di viaggio, vitto e alloggio saranno rimborsate dall?associazione.

Chi volesse saperne di più e leggere le testimonianze dei volontari tornati da Sighet, può visitare il sito.

SOS Bambini Onlus
Via Canonica 72, Milano
www.sosbambini.org

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