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Nigeria: rapiti quattro petroliferi italiani

Il Mend: se non ci saranno tentativi di pagare un riscatto li libereremo il 30 maggio

di Redazione

Quattro tecnici petroliferi italiani sono stati rapiti ieri nella zona del Delta del Niger, in Nigeria. Oltre a loro sono stati rapiti anche un americano e un croato. Tutti erano al lavoro su una piattaforma della multinazionale americana Chevron.
Si tratta di Raffaele Pascariello, Alfonso Franza, Ignazio Gugliotta e Mario Celentano, a cui si aggiungono l’americano John Stapleton e il croato Juricha Ruic. Il sequestro, confermato dalla Farnesina, e’ stato rivendicato dal Mend, il movimento per l’emancipazione del Niger Delta. Attraverso una mail indirizzata a diversi organi di stampa, il portavoce del Mend, Jomo Gbomo, ha assicurato che, se non ci saranno tentativi di ottenere il loro rilascio attraverso il pagamento di somme di denaro, gli ostaggi saranno rilasciati il 30 maggio prossimo. I guerriglieri quindi non vogliono nessuna trattativa per un riscatto in denaro ma chiedono al nuovo presidente nigeriano Yar Adua Athan l’indipendenza della regione del Delta e la lotta alla poverta’ con i proventi dell’estrazione del greggio. Con una nota della Farnesina, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, ha assicurato “che gli organi dello Stato si sono attivati immediatamente e stanno gia’ operando al fine di favorire una positiva conclusione della vicenda”.

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