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Nobel della pace a el Baradei: la freddezza iraniana

Teheran su el Baradei: ''deve impegnarsi perché l'Aiea agisca nell'ambito dei criteri professionali, al riparo da inclinazioni politiche e dall'influenza delle grandi potenze''

di Redazione

Mohammad el Baradei ”deve impegnarsi perche’ l’Aiea agisca nell’ambito dei criteri professionali, al riparo da inclinazioni politiche e dall’influenza delle grandi potenze”. Con questa velata critica il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Hamid Reza Asefi, ha commentato oggi l’assegnazione del Premio Nobel per la Pace all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) e al suo direttore generale, lo stesso el Baradei. Asefi ha aggiunto che Teheran ha avuto finora una ”cooperazione costruttiva” con l’Agenzia e ”spera che il suo caso venga presto chiuso” in seno all’organismo esecutivo della stessa Aiea. La situazione, tuttavia, non sembra per il momento evolvere in questa direzione. Il Consiglio dei Governatori dell’Aiea, lo scorso mese a Vienna, ha approvato una risoluzione che critica l’Iran per le ”dissimulazioni” sul suo programma nucleare e apre la strada ad un possibile trasferimento del caso al Consiglio di Sicurezza dell’Onu per possibili sanzioni. Del problema l’Aiea tornera’ a discutere nella prossima riunione del Consiglio dei Governatori, in novembre.

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