Cultura

Non pretendere ciò che non dai

3 domande ad Anita Caprioli

di Redazione

È nata a Vercelli 31 anni fa e ha ereditato l?amore per la recitazione dalla madre. Nella sua carriera si divide tra film d?autore e produzioni giovani e indipendenti. È in sala con Manuale d?amore e ha terminato le riprese di Solo un bambino di Antonio Capuano.
Ci racconti la storia di Solo un bambino…
Un bimbo di una famiglia disastrata della periferia napoletana, nutrito da tv e videogiochi, è affidato a una coppia della borghesia napoletana: è l?incontro di due mondi diversi, dove la comprensione è molto difficile.
Chi è stato un bambino felice può capire chi non lo è stato?
Siamo il risultato di quel che ci viene dato. A un bambino che non è cresciuto nell?amore non si può chiedere di amare, perché non gliel?ha insegnato nessuno. Per questo apprezzo e sostengo il lavoro di associazioni che si occupano di infanzia.
Per esempio?
Amani, che ha creato a Nairobi una comunità per i bambini di strada, che altrimenti avrebbero un breve futuro.
(A. M.)

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