Mondo
Oasi, una giornata particolare
La festa delle aree protette di quest'anno segnata dall'emergenza terremoto. Il WWF mette a disposizione posti letto nelle foresterie, educatori per progetti di animazione coi ragazzi ed esperti per la ricostruzione. Intanto, domenica, Oasi aperte
di Redazione

Il WWF non si è sottratto all’impegno di sostenere le popolazioni colpite dal terremoto mettendo in campo tutti gli sforzi possibili sul territorio per un Progetto WWF per l’ABRUZZO. Il progetto prevede 4 fasi: 1) POSTI LETTO – assistenza alla popolazione colpita dando ospitalità di 90 posti letto nelle foresterie delle oasi WWF che si trovano in Abruzzo e nelle Marche (Gole del Sagittario (L’Aquila), Cascate del Rio Verde (Chieti), Oasi di Penne (Pescara), Centro di Educazione Ambientale di Recanati;. 2) ASSISTENZA PER I PIU’ PICCOLI – Il WWF mette a disposizione gli educatori ambientali dell’Associazione e delle cooperative legate al WWF a supporto della gestione delle attività per i bambini e ragazzi nelle tendopoli e negli alberghi. 3) UNIVERSITA’ – Offerta di assistenza e logistica per gli studenti di Scienze Ambientali dell’Università de L’Aquila per consentire il completamento del corso di studio. L’Università sta esaminando la proposta del WWF e deciderà in base alle esigenze della didattica e degli studenti 4) CAMPI ESTIVI – Il WWF offre 100 campi estivi in aree naturali ai bambini che provengono dalle zone colpite dal sisma nel periodo post emergenziale. Tutte le attività di questo progetto verranno sostenute anche grazie alla raccolta fondi per le Oasi.
Inoltre domenica 19 le Oasi abruzzesi ospiteranno le famiglie colpite dal terremoto grazie alla collaborazione con la Croce Rossa Italiana per i servizi di trasporto: è un piccolo contributo per offrire una giornata di serenità e svago con iniziative speciali e animazioni per i bambini
«Si tratta di piccolo contributo ma che in questo momento ci sembra necessario per affiancare lo Stato in uno sforzo di solidarietà collettiva», ha dichiarato Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia. «L’Abruzzo, tra l’altro, è per il WWF anche una regione simbolo dell’impegno per una tutela della natura e del territorio, spazi che ci auguriamo non verranno stravolti da progetti di ricostruzione mal ponderati».
Il WWF chiede l’aiuto di tutti dall’11 aprile al 2 maggio sarà possibile dare il proprio contributo alle oasi, mandando un sms del valore di 2 euro al numero 48544 dal proprio cellulare personale Tim, Vodafone, 3 e Wind, o chiamando da telefono fisso Telecom. I fondi raccolti saranno destinati sia a sostenere importanti progetti di tutela della natura italiana sia a sostenere due progetti WWF a favore delle persone vittime del sisma in Abruzzo: dare assistenza alle persone sfollate accogliendole nelle foresterie delle oasi, assistere nelle Oasi del WWF i bambini che provengono dalle zone colpite dal sisma nel periodo post emergenziale, con personale specializzato per il recupero psicologico dopo eventi traumatici.
OASI IN FESTA
Quest’anno, tra l’altro, il WWF ha dedicato l’intero mese di aprile alle Oasi, il più grande progetto di conservazione della natura in Italia con più di 100 aree naturali e oltre 30mila ettari di natura protetta: boschi, lagune, fiumi, spiagge incontaminate, praterie, steppe e montagne, che grazie a un costante lavoro sul campo e all’aiuto di centinaia di migliaia di sostenitori sono stati sottratti all’aggressione del cemento e all’incuria, difesi dagli incendi e dal bracconaggio, dove una buona parte della biodiversità italiana, tra cui circa 100 specie animali e vegetali rare o in pericolo, hanno uno spazio per continuare a vivere.
Evento clou domenica 19 aprile per la Giornata Oasi (clicca qui per trovare l’Oasi più vicina a te), con l’apertura gratuita delle aree naturali gestite dall’associazione in tutta Italia, una grande festa della natura che ogni anno da quasi vent’anni richiama centinaia di migliaia di persone per assistere agli avvistamenti di cervi e caprioli, ai voli degli uccelli migratori, a liberazioni di rapaci e tartarughe curati nei Centri di recupero. E in tutte le Oasi laboratori didattici, visite guidate di giorno e di notte, pic nic sui prati e degustazioni di prodotti biologici, concerti, giochi e spettacoli per ogni età. E quest’anno apertura straordinaria della tenuta presidenziale di Castel Porziano. Il mese delle Oasi ha preso avvio con la settimana di sensibilizzazione e raccolta fondi promossa dalla Rai al numero sms 48544. I fondi raccolti saranno destinati sia a sostenere importanti progetti di tutela della natura italiana sia a sostenere due progetti WWF a favore delle persone vittime del sisma in Abruzzo. Per invitare tutti nelle Oasi, il 18 aprile Piazza del Popolo a Roma sarà letteralmente “invasa” da 1.600 panda di cartapesta, simbolo degli ultimi 1.600 panda rimasti in natura. E a partire dal 20 aprile, su eBay.it, nella sezione «Aste di beneficenza» (www.ebay.it/charity) i pandini firmati da alcuni personaggi famosi saranno messi all’asta per sostenere i progetti nelle oasi del WWF.
L’evento centrale della Giornata del 19 aprile si svolgerà nell’Oasi toscana di Burano, alla presenza del presidente onorario del WWF Italia Fulco Pratesi, del direttore scientifico Gianfranco Bologna e del geologo Mario Tozzi, un appuntamento che sarà seguito in diretta su RAI 3 a partire dalle 9.00 alle 11.00 per lo Speciale Oasi del programma Ambiente Italia, condotto da Beppe Rovera. Collegamenti anche con l’Oasi di Penne, in Abruzzo, che grazie alla collaborazione con la Croce Rossa Italiana, ospiterà per una giornata di svago alcune famiglie vittime del terremoto con animazioni speciali per i bambini, con l’Oasi di Le Cesine, in Puglia, alla presenza del co-direttore generale del WWF Italia Gaetano Benedetto, e con l’Oasi della tenuta presidenziale di Castelporziano, nel Lazio, alla presenza del neo-Presidente del WWF Italia, Stefano Leoni, aperta eccezionalmente al pubblico solo domenica 19 aprile, con visite guidate dalle 9.00 alle 15.00. Per raggiungere la tenuta, il Comune di Roma mette a disposizione un servizio gratuito di bus navetta approntato da Trambus con partenza da Piazza Amerigo Vespucci (Ostia), ogni 20 minuti circa dalle 8.30 fino alle 14.30. Nel pomeriggio, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una speciale cerimonia consegnerà tre premi WWF al volontariato, all’educazione ambientale e alla ricerca scientifica.
Ma la festa continua nelle oasi di tutta Italia con iniziative speciali per tutte le età. Nelle Oasi di Valpredina (Bergamo), Guardiaregia (Campobasso), e Monte Arcosu (Cagliari), per esempio, saranno liberati rapaci curati nei Centri di Recupero Animali Selvatici, mentre sulla spiaggia di Torre Salsa (Agrigento) una tartaruga marina riabilitata sarà restituita al mare. Passeggiate a cavallo per grandi e piccoli a Policoro (Potenza) e Valle Averto (Venezia), vulcanologia e alberi secolari nell’Oasi napoletana Cratere degli Astroni, un’antica razza di vacche e musica itinerante nell’Oasi milanese di Vanzago, mentre alle Ex-Risaie Bentivoglio (Bologna) i più piccoli giocheranno agli indiani all’interno di un vero tepee. Visite guidate in tutte le oasi, con molte mostre, concorsi fotografici o di disegno, degustazioni di prodotti tipici e biologici, laboratori didattici, concerti e cantastorie.
EFFETTO OASI
Dove è nata un’oasi WWF ha vinto la natura. E’ l’ “EFFETTO OASI”, presentato i in un dossier che racconta come sarebbe stata l’Italia se non fossero nate le Oasi del WWF. La splendida spiaggia di Torre Salsa, in Sicilia: villaggio turistico. L’Oasi di Macchiagrande, uno degli ultimi tasselli di verde sul litorale laziale: discarica, pascolo abusivo, area degradata oppressa dalle piste dell’aeroporto. Il lago di Burano, casa di fenicotteri e uccelli migratori: riserva di caccia. Le oasi hanno contribuito a salvare specie fortemente minacciate come il cervo sardo (Oasi di Monte Arcosu), la lontra (tra le altre, Burano, Policoro, Persano, Grotte del Bussento), il lupo (Oasi appenniniche), il fenicottero rosa (Orbetello, Burano) e anche specie meno note come il piccolo anfibio Pelobate fosco (Bellinzago). Alcune oasi sono invece state il primo tassello per la nascita di aree protette più grandi, poi divenute Parchi nazionali o regionali, come il Parco nazionale della Maiella o il Parco Regionale dei Monti Picentini. E il dossier evidenzia anche come molta parte di questa imponente opera di conservazione sia stata portata avanti grazie all’aiuto di tutti i cittadini attraverso le campagne di raccolta fondi avviate negli anni dall’Associazione, come l’area alpina del Bosco di Valtrigona (Trento), il selvaggio Bosco Rocconi (Grosseto), la splendida Oasi di Orbetello.
Ecomondo, il mensile di energia, ambiente e risorse realizzato in collaborazione con il WWF, è in edicola con Vita di questa settimana con uno speciale interamente dedicato alle Oasi.
Leggi qui un’anticipazione del numero
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