Non profit

Olmi, che bellezza il fidanzamento

di Redazione

Ermanno Olmi ha tenuto ad Asiago, il paese dove si è trasferito tanti anni fa e dove ancora oggi vive e lavora, una lezione magistrale. Il tema della conversazione è la fiducia. Che Olmi collega a una parola fuori moda: “fidanzamento”. Leggiamolo.

Volevo arrivare al punto della parola “fidanzamento”. Una parola che qualche volta si usa ancora (come vezzo retrò) ma che pochi fanno caso al significato che contiene. Infatti il fidanzamento è la messa in atto della parola fidanza, che appunto significa fiducia. E la fiducia sottointende la certezza di un esito su cui poter contare e che va oltre ogni calcolo di probabilità poiché il margine di rischio che è in ogni comportamento è coperto dalla garanzia che viene da un atto da amore. Sì: la fiducia che ci viene concessa o data corrisponde a un atto d’amore. Un bambino che muove da solo i suoi passi sa per istinto di fiducia che le braccia della madre sono lì, pronte a sorreggerlo. Oggi ci sentiamo tutti più soli: ci mancano braccia amiche che ci sorreggono. Siamo assediati da lusinghe di beni d’ogni sorta, ma fra questi non c’è il sentimento della fiducia. La fiducia non si trova nelle confezioni sgargianti che promettono felicità del paghi uno e prendi due. Ho sempre molta esitazione nello scrivere la parola amore. Addirittura qualche volta mi capita che nel vederlo fermato nella rigidità della scrittura, l’amore perda la sua vera dimensione che va oltre i confini di ogni razionalità.

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