Il protocollo d'intesa

Oncologi medici e Airc: un’alleanza contro il cancro

Le due organizzazioni, evidenziando l’importanza della collaborazione tra istituzioni, non profit e cittadini, rafforzano la loro collaborazione con un programma di iniziative su tutto il territorio nazionale per la prevenzione e la ricerca

di Nicla Panciera

La lotta contro il cancro si rafforza grazie all’accordo firmato tra l’Associazione italiana di oncologia medica Aiom e la Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro. Questo protocollo d’intesa segna un ulteriore passo avanti nella collaborazione tra le due realtà, entrambe impegnate da decenni nella cura e nella ricerca oncologica. L’obiettivo dell’accordo è sviluppare iniziative congiunte nel 2025 su temi cruciali come la prevenzione e la corretta informazione sanitaria. Questo traguardo assume un significato ancora più importante in un anno che segna il 60° anniversario di Airc e gli oltre 50 anni di Aiom, entrambe realtà fondamentali nel panorama della ricerca e della cura del cancro in Italia. Tra le attività previste, incontri sul territorio e una partecipazione congiunta al Tour Mediterraneo 2025 dell’Amerigo Vespucci, al via il 1 marzo da Trieste, per diffondere messaggi chiave sulla prevenzione e sull’importanza degli stili di vita sani.

L’accordo tra Aiom e Airc, che evidenziano l’importanza della collaborazione tra istituzioni, non profit e cittadini per un futuro sempre più informato e libero dal cancro, si propone di affrontare in modo sinergico le principali sfide legate alla prevenzione, alla diagnosi precoce e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi oncologici.

Uno degli obiettivi principali è promuovere la prevenzione primaria attraverso corretti stili di vita, come una dieta equilibrata, l’attività fisica e l’astensione dal fumo. Inoltre, le due organizzazioni si impegneranno a incentivare la prevenzione secondaria, favorendo l’adesione ai programmi di screening, e la prevenzione terziaria, per migliorare la qualità di vita degli ex pazienti ed evitare recidive. Questa alleanza non si limita alla sensibilizzazione, ma ha anche una forte valenza scientifica, puntando a sostenere la ricerca e a integrare nuove scoperte nella pratica clinica per migliorare l’efficacia delle terapie e l’assistenza ai pazienti.

Francesco Perrone (a sin) e Andrea Sironi (a dx) – foto di Carlo Ramerino

«In Italia nel 2024 abbiamo registrato 390.000 nuovi casi di tumore» sottolinea Francesco Perrone, Presidente Aiom. «Diagnosi precoci, terapie innovative e team multidisciplinari hanno permesso di ottenere risultati importanti, con tassi di guarigione in crescita, come il 53% per il carcinoma del colon retto e il 73% per quello della mammella. Tuttavia, aumentano i casi e serve maggiore prevenzione». Dello stesso avviso è Andrea Sironi, Presidente di Fondazione Airc, che evidenzia: «La nostra missione è non solo finanziare la ricerca – con un investimento di 141 milioni di euro solo nel 2025 – ma anche sensibilizzare e formare nuove generazioni di oncologi. Con Aiom potremo amplificare il nostro impatto e contribuire a un futuro in cui la prevenzione sia centrale per ridurre il numero di nuovi casi». Questa nuova collaborazione si propone di rafforzare l’impegno di Aiom e Airc per un’Italia più consapevole e informata sul cancro.

Photo by Ev on Unsplash

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