Non profit
Ong unite a sostegno del Cile
Uniscono le forze le Organizzazioni Non Governative presenti da anni nei territori cileni colpiti dal terribile terremoto
di Redazione
Cestas, Cospe, Medina, Nexus e Terra Nuova, organizzazioni federate nel COCIS – Coordinamento delle Organizzazioni non Governative per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo, già presenti nelle regioni maggiormente colpite dal terremoto che ha copolpito il Cile con progetti di cooperazione e sviluppo, hanno messo personale e risorse a completa disposizione delle Istituzioni locali, rispondendo in maniera organizzata attraverso prime azioni di soccorso e di sostegno alla popolazione. Intanto, grazie a un primo fondo di emergenza di 25.000 euro, stanziato da Cestas, Nexus e Terra Nuova, vengono effettuati quotidianamente invii di cibo, acqua e beni di prima necessità.
Per potenziare e accrescere le azioni di sostegno, sia immediate che relative al post emergenza, le Organizzazioni che aderiscono al COCIS uniscono le loro forze, condividendo oltre agli intenti anche le relative reti di operatori e strutture presenti in loco. Oltre agli organismi già menzionati, anche CRIC e ICEI si sono attivate e coordineranno programmi e iniziative di raccolta fondi, nati in risposta alle richieste pervenute dai loro referenti in Cile e dall’Italia e finalizzati sia all’invio dei beni di prima necessità sia a iniziative di ricostruzione e sviluppo quando l’emergenza sarà conclusa.
Intanto Cestas – impegnata sul posto nella distribuzione di cibo – ha dato vita alla campagna 1 x 1= ToDos, iniziativa di mobilitazione rivolta a singoli cittadini, enti e istituzioni, aziende ed imprenditori, invitati a sostenere la ripresa e il sostegno delle popolazioni presenti a Concepción e beneficiarie dei progetti di integrazione sociale, sviluppo dell’imprenditoria femminile e miglioramento dell’accesso ai servizi di assistenza sanitaria di base. Maggiori info su www.cestas.org
Nexus sta coinvolgendo strutture sindacali, reti cittadine ed istituzioni per dare risposta immediata ai bisogni della popolazione cilena delle regioni Bío Bío ed Araucania. L’impegno in Cile, che dalla fine degli anni ’90 non è mai venuto meno, proseguirà per la ricostruzione delle aree devastate dai fenomeni sismici con particolare attenzione al popolo indigeno mapuche ed alle zone che precedentemente al sisma vivevano già situazioni di disoccupazione e marginalità. Info su www.nexusemiliaromagna.org
L’equipe di Terra Nuova presente nel Sud del Cile è operativa e sta facendo la spola tra Temuco e Concepción per portare beni di prima necessità alle centinaia di persone coinvolte nei programmi di formazione ed alla popolazione colpita dal sisma e dallo tsunami. Si è inoltre mobilitata per ottenere dalla Delegazione europea un lasciapassare per muoversi con maggiore facilità sul territorio. Per info: www.terranuova.org.
Infine, Cospe e Medina sono presenti in Cile nella zona di Viña del Mar e Valparaiso, lavorando in aree ad alta fragilità e vulnerabilità ambientale e paesaggistica in progetti di pianificazione urbana e territoriale partecipata. Le due ONG stanno coordinandosi con i sindaci delle due città e la Regione Toscana per la definizione di azioni comuni di post emergenza. Per info: www.cospe.it
L’impegno di Cestas, Cospe, Medina, Nexus e Terra Nuova, in collaborazione con CRIC e ICEI, rappresenta una azione coordinata e in linea con i criteri di cooperazione e sviluppo anche successivamente all’emergenza: la risposta alla calamità che ha colpito la popolazione vede le Organizzazioni del COCIS muoversi con azioni di ricostruzione e sostegno presso le comunità già precedentemente coinvolte in progetti di integrazione sociale, di sviluppo locale in aree indigene, supporto ai giovani per l’inserimento nel mondo del lavoro e per l’accesso ai sistemi sanitari di base.
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