Mondo
Onu: riforma, Africa presenta bozza risoluzione
Per la riforma del Consiglio di Sicurezza gli africani vogliono due seggi permanenti e vorrebbero allargare il Consiglio a 26 membri
di Redazione
L’Unione Africana ha ufficializzato ieri la sua bozza di risoluzione sulla riforma del Consiglio di Sicurezza nonostante negoziati in corso dietro le quinte con i paesi del cosidetto ‘Gruppo dei Quattro’ (Germania, Giappone, India e Brasile) per coordinare le rispettive strategie. Non e’ chiaro se e quando la bozza sara’ messa ai voti anche perche’ l’ambasciatore nigeriano Aminu Bashir Wali, che ha introdotto il testo all’ Assemblea Generale, l’ha definito ”un punto di riferimento per un negoziato con altri stati membri e gruppi interessati”. Domenica quattro paesi del gruppo africano (oltre alla Nigeria, Sud Africa, Egitto e Libia) avevano costituito un gruppo di lavoro con il G-4 con l’obiettivo di un incontro a livello di ministri degli esteri probabilmente a Ginevra il 25 giugno. Nessuna proposta di riforma del Consiglio di Sicurezza andra’ ai voti prima del 29 luglio perche’ fino ad allora l’agenda dell’Assemblea Generale sara’ occupata dalla discussione del pacchetto di riforme presentato dal segretario generale Kofi Annan in vista del vertice delle Nazioni Unite di settembre per i 60 anni dalla nascita dell’Onu. Gli africani vogliono due seggi permanenti in Consiglio di Sicurezza, ma sono al loro interno divisi su come e quando cercare di ottenerli. Il rappresentante algerino Abdallah Baali, durante il dibattito ieri all’Onu, ha detto che l’Assemblea generale non dovrebbe ”cedere a scadenze artificiali che qualcuno ci vorrebbe imporre”, una posizione simile a quella di altri gruppi favorevoli a un rinvio. La proposta della Unione Africana prevede l’allargamento del Consiglio di Sicurezza con sei seggi permanenti, due dei quali attribuiti all’Africa, tutti con diritto di veto. Previsto anche l’allargamento complessivo del Consiglio a un totale di 26 membri, con un seggio permanente in piu’ rispetto alla proposta del G-4.
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