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Innovazione collaborativa

Open factory, filantropia al servizio dell’economia sociale

Al via la quarta edizione del bando Foundation open factory promosso dalle Fondazioni Caritro, Cariverona, Cariparo, Sparkasse Bolzano e Valorizzazione ricerca trentino - Vrt per supportare progetti di innovazione e digitalizzazione di enti del Terzo settore, favorendo l'adozione di nuovi modelli di collaborazione con start up, imprese, centri di ricerca e spin-off universitari e la creazione di reti imprenditoriali per generare impatto sociale e territoriale. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire entro le 12 del prossimo 20 settembre

di Rossana Certini

Innovare l’economia sociale del territorio del Triveneto e delle province di Ancona e Mantova, attraverso l’adozione di nuovi modelli di collaborazione e la creazione di reti imprenditoriali per generare impatto sociale e territoriale. Questo l’obiettivo del progetto Foundation open factory promosso dalle Fondazioni Caritro, Cariverona, Cariparo, Sparkasse Bolzano e Valorizzazione ricerca trentino – Vrt, insieme al Consorzio Elis.

Foundation open factory, giunto quest’anno alla sua quarta edizione, mette insieme fondazioni bancarie, enti non profit, imprese, soggetti innovativi, abilitatoti e giovani talenti per testare e validare soluzioni concrete e sostenibili capaci di rispondere ai bisogni del territorio.

Come funziona Foundation open factory

Gli enti non profit e le Pmi presentano le loro esigenze e i loro bisogni di innovazione sulla piattaforma Foundation open factory. I soggetti innovatori si candidano a rispondere ai bisogni. Gli abilitatoti, le fondazioni bancarie e i distretti industriali supportano la co-progettazione attraverso la costruzione dei percorsi di innovazione. L’obiettivo finale è lo sviluppo di un proof of concept ossia un prototipo della soluzione.

«Nell’attuale contesto caratterizzato da elevata incertezza e complessità», spiega Gilberto Muraro, presidente di Fondazione Cariparo, «è divenuto sempre più importante per le organizzazioni del Terzo settore saper cogliere con immediatezza i mutati bisogni della comunità, incrementando quindi la capacità di risposta ai cambiamenti per generare impatti positivi sul territorio. Con Foundation open factory abbiamo dato vita a un programma sperimentale che punta a stimolare nuovi modelli e strumenti che possano rafforzare l’efficacia e gli effetti positivi dell’azione svolta da questi operatori. L’obiettivo è promuovere così la crescita di competenze, nuove opportunità economiche e reti di relazione nell’ambito del Terzo settore, risorsa preziosa per il nostro Paese».

Enti dell’economia sociale: attori dell’edizione 2024

Cooperative sociali, fondazioni e associazioni operanti nei territori di Ancona, Belluno, Bolzano, Mantova, Padova, Rovereto, Rovigo, Trento, Verona, Vicenza possono presentare le proprie manifestazioni di interesse esclusivamente in modalità on-line entro le 12 del 20 settembre 2024.

«La strada verso il rinnovamento apre continuamente nuovi scenari ai quali affacciarsi», spiega Anita Penati, direttrice generale di Fondazione Caritro, «il nuovo bando di Foundation open factory rappresenta un altro pezzo di strada da percorrere insieme, un tratto del cammino che alcune realtà del terzo settore hanno intrapreso negli ultimi anni grazie a questo programma. Proseguiamo su questa strada convinti che sia quella giusta per sostenere gli enti non profit, mettendoli in contatto con startup ed imprese che hanno elaborato soluzioni proiettate al futuro».

Percorsi gratuiti di co-innovazione

Tra gli enti o reti di enti che avranno presentato le loro esigenze e i loro bisogni di innovazione ne saranno selezionati 11 che avranno la possibilità di partecipare, a titolo gratuito, a un percorso di co-innovazione e capacity
building
della durata di 12 settimane (del valore complessivo di 15mila euro, con oneri a diretto carico delle fondazioni aderenti al programma) con un soggetto innovativo – come una startup, un gruppo di ricerca o una piccola media impresa innovativa – individuato dal team di Foundation open factory.

Lavori dell’ edizione 2023 (Foto portale foundation4innovation.elis.org)

I percorsi di co-sviluppo saranno svolti con il supporto di un team di lavoro specializzato in innovazione.

Alla fine del percorso i partecipanti avranno realizzato un proof of concept – poc, ovvero un modello di prova allo scopo di dimostrare la fattibilità della soluzione innovativa sia esso un prodotto, un servizio, un piano aziendale o un processo di lavoro.

«I dati ci dicono che oggi l’83% delle grandi aziende italiane e il 44% delle piccole e medie imprese adottano pratiche di innovazione aperta e collaborativa», conclude Filippo Manfredi, direttore generale di Fondazione Cariverona, «e sono percentuali in costante crescita. Le esperienze delle precedenti edizioni di Foundation Open Factory e i casi di studio confermano che l’open innovation è uno dei paradigmi più efficaci, sicuri e meno rischiosi per fare innovazione. Siamo convinti che percorsi di questo tipo possono portare un reale valore aggiunto anche agli enti del terzo settore e dell’economia sociale: vogliamo mettere a loro disposizione nuove opportunità di crescita, fondate su sinergie inedite, a vantaggio di tutto il territorio».

Nella foto di apertura immagine del portale Foundation open factory edizione 2023


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