Famiglia

Osimo l’ospedale riconosciuto “amico dei bambini”

L'annuncio di Unicef Italia riguarda l'Ospedale santi Benvenuto e Rocco di Osimo (Azienda Sanitaria Unica Regionale - Regione Marche - Zona 7 Ancona)

di Redazione

L’Ospedale SS. Benvenuto e Rocco di Osimo (Azienda Sanitaria Unica Regionale – Regione Marche – Zona 7 Ancona) ha raggiunto gli standard validi per il riconoscimento internazionale promosso da Unicef e Oms ?Ospedale Amico dei Bambini?.
L?iniziativa ?Ospedale Amico dei Bambini? è stata lanciata nel 1992 per assicurare che tutti gli ospedali accolgano nel migliore modo possibile i neonati e che divengano centri di sostegno per l?allattamento al seno. Dal lancio dell?iniziativa a oggi sono quasi 20mila gli ospedali in 140 paesi in via di sviluppo e industrializzati che hanno ottenuto il riconoscimento di ?Ospedale Amico dei Bambini?. Nei paesi dove gli ospedali sono stati riconosciuti è aumentato il numero di donne che allattano al seno ed è migliorato lo stato di salute dell?infanzia.

L?Ospedale di Osimo è il primo della Regione Marche a essere riconosciuto ?amico dei bambini? e si aggiunge agli altri dieci ospedali italiani già riconosciuti: Bassano del Grappa, Soave, Merano, Montepulciano (Ospedali riuniti di Valdichiana), Bari (Casa di Cura La Madonnina), Bressanone, Vipiteno, Pordenone, Roma (Casa di Cura Santa Famiglia) e Viterbo.

Per diventare ?Ospedale Amico dei Bambini?, un ospedale deve applicare le dieci norme specifiche Unicef/Oms in favore dell?allattamento al seno, che prevedono, fra l?altro, di: non accettare campioni gratuiti o a buon mercato di surrogati al latte materno, non usare biberon o tettarelle, promuovere la formazione di tutto il personale, il rooming-in (sistemazione del bambino nella stessa stanza della madre 24 ore su 24) e una informazione corretta alle madri per incoraggiarle ad allattare esclusivamente al seno almeno per i primi sei mesi di vita del neonato. L?Ospedale di Osimo si è impegnato da tempo per il raggiungimento di questo obiettivo, costruendo un solido terreno culturale a favore dell?allattamento materno e sottoponendosi ad una accurata valutazione effettuata da una équipe di esperti del Comitato Tecnico di Valutazione di Unicef Italia, con verifiche approfondite anche attraverso interviste alle madri ed al personale, che hanno evidenziato la piena rispondenza alle norme previste dall?iniziativa internazionale.

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