Volontariato

Oxfam: l’Ue blocca sviluppo del sud del mondo

Secondo la charity inglese, l'Ue impone tropp barriere alle importazioni dai Paesi poveri

di Carlotta Jesi

L’Unione europea chiede ai Paesi in via di sviluppo di liberalizzare i loro mercati ma tiene i suoi chiusi alle merci che arrivano dal sud del mondo. È la secca accusa che la charity inglese Oxfam rivolge a Bruxelles nel rapporto “Trade, globalisation and the fight against poverty ” che ha appena pubblicato.

Secondo Oxfam, l’Unione europea protegge i suoi mercati più di qualunque altra grande potenza industriale. Perfino più di Stati Uniti, Giappone e Canada. Lo sforzo fatto da Bruxelles l’anno scorso per facilitare le importazioni dalle nazioni più povere del mondo, inoltre, secondo Oxfam non basta a compensare il pessimo impatto che le altre barriere commerciali hanno su queste nazioni. E lo stesso vale per il programma europeo Everything but arms che prevede libero accesso ai mercati europei per le merci dei 48 Paesi più poveri.

Il rapporto presentato da Oxfam segna il lancio di una campagna triennale per la riforma delle regole del commercio internazionale.
Info: www.oxfam.co.uk

Nessuno ti regala niente, noi sì

Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.