Famiglia
Padova, arriva una torre dedicata alla ricerca
700 ricercatori lavoreranno nel nuovo campus voluto da Fondazione Città della Speranza
di Redazione
Dieci piani, diecimila metri quadrati, 700 ricercatori, 15 milioni di euro. Sono i numeri della Torre della Ricerca, un luogo dove si cerchera’ di trovare le cure per combattere le malattie nei bambini, dai tumori alle malformazioni infantili. Sara’ realizzata a Padova per volonta’ della Fondazione Citta’ della Speranza, una Onlus -da anni sostiene la ricerca in campo oncologico pediatrico- che finanziera’ quasi interamente il progetto con l’aiuto di finanziamenti di privati e di istituti bancari.
Presso il Museo Diocesano di Padova e’ stato fatto il primo passo verso la realizzazione di quello che diventera’ l’unico centro pediatrico europeo di alto livello. E’ stato infatti acquisito il terreno che si trova nel Consorzio Zona Industriale, Zip, il quale ha ceduto l’area alla Fondazione a un prezzo simbolico di 1.000 Euro. I lavori di costruzione inizieranno il 30 giugno 2007 e la struttura sara’ consegnata il 31 dicembre del 2008. Saranno 700 gli scienziati di tutto il mondo che nella Torre potranno dedicarsi alla ricerca, confrontarsi, sperimentare. Uno di loro sara’ Paolo De Coppi, il ricercatore italiano che nelle scorse settimane ha dimostrato la possibilita’ di ottenere le cellule staminali dal liquido amniotico. ‘Il nostro obiettivo -ha spiegato Andrea Camporese, presidente della Fondazione Citta’ della Speranza- e’ quello di far arrivare nel centro i migliori ricercatori e cercare di far tornare quelli italiani costretti ad emigrare all’estero. Il modello al quale ci ispiriamo e’ quello di Filadelfia dove si trova il piu’ importante centro di ricerca in campo pediatrico’.
‘Cio’ che ci ha dato la spinta nella realizzazione della Torre e’ la concreta possibilita’ di offrire nuove speranze ai bambini gravemente malati e ai loro genitori. La Fondazione finanziera’ il progetto con 15 milioni di Euro. Quattro li lascio’ a noi un’anziana pediatra che, ad ottanta anni, indico’ nel testamento l’intenzione di destinare il denaro alla ricerca nel campo pediatrico’. Tra i fondatori della Fondazione Citta’ della Speranza ci sono persone che hanno avuto la triste esperienza di un figlio malato di tumore che non ce l’ha fatta e che lottano ogni giorno affinche’, invece, altri bambini possano avere l’opportunita’ di salvarsi grazie alla ricerca nel campo della medicina.
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