Mondo
Pakistan: attacco a madrassa, 80 morti
Una scuola coranica sospettata di affiliazioni con Al Qaeda bombardata all'alba dalle forze armate
di Redazione
Gli elicotteri militari pakistani hanno colpito verso le 5 di stamani la scuola coranica di Chenagai, 10 chilometri a nord di Khar, nella regione di Bajaur, a ridosso del confine con l’Afghanistan. L’attacco ha causato un’ottantina di morti. La maggior parte di quanti erano alloggiati nella madrassa sono stati sorpresi nel sonno o mentre recitavano le preghiere mattutine. Le autorita’ sospettavano che la scuola venisse usata come centro di addestramento militare dai fiancheggiatori di al Qaeda. Secondo il generale Shaukat Sultan, portavoce delle forze armate, i servizi di informazione avevano segnalato che nella madrassa si trovavano “da 70 a 80 miscredenti, compresi alcuni stranieri”, impegnati in attivita’ di addestramento di tipo militare. “Abbiamo eseguito l’operazione con l’impiego di elicotteri da combattimento e di armi di precisione”, ha spiegato. “Secondo le nostre fonti locali, sono stati confermati 80 morti”, ha detto. L’attacco, eseguito da 3-4 elicotteri, sarebbe stato fatale anche a un comandante locale dei talebani, Maulana Liaqatullah, legato a al Qaeda, che dirigeva la madrassa. Il portavoce militare, facendo presente che la scuola era lontana da zone residenziali, ha puntualizzato che nell’edificio non c’erano donne bambini. “Non ci sono stati effetti collaterali”, ha puntualizzato. Un legislatore musulmano che ha partecipato alle orazioni funebre, Haroon Rashid, ha precisato che l’attacco ha causato 83 morti e tre superstiti che sono rimasti feriti e sono stati ricoverati in ospedale.
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