Volontariato
Pakistan: scontri sciiti-sunniti, aumentano i morti
Almeno 36 le vittime dei colpi di mortaio. Gli scontri sono iniziati ieri con un attentato ad una processione sciita.
di Redazione
Sono almeno cinque i nuovi morti provocati nella notte dagli scontri tra estremisti sunniti e sciiti che continuano a infuriare intorno al villaggio pakistano di Hangu, nella provincia settentrionale della North West Frontier, a circa 200 chilometri dalla capitale Islamabad. Lo ha reso noto il sindaco della remota localita’, Ghaniur Rehman, secondo cui ci sono stati anche ulteriori tre feriti.
Il bilancio complessivo delle persone uccise e’ dunque salito ad almeno 36. Due delle vittime piu’ recenti sono state causate dagli intensi bombardamenti di mortaio che per ore, malgrado il coprifuoco imposto dalle autorita’ locali, hanno martellato un altro villaggio, Ibrahimzai, situato una decina di chilometri a est di Hangu.
Ieri nella medesima localita’ ignoti miliziani avevano bloccato quattro camion e ne avevano ucciso a sangue freddo i conducenti, prima di dare i veicoli alle fiamme. Il totale di coloro che hanno riportato lesioni e’ di quasi sessanta. Il computo peggiore resta comunque quello dell’attentato che a Hangu aveva preso di mira un gruppo di fedeli sciiti, in processione per celebrare il primo giorno della Ashura, la ricorrenza piu’ importante del loro calendario.
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