Welfare

Palermo, nei guai chi nega di aver pagato il pizzo

Favoreggiamento, questa l'accusa per chi non collabora con la giustizia. E' un'ipotesi sempre più probabile

di Redazione

Alcuni commercianti palermitani che hanno negato davanti ai magistrati di avere pagato il pizzo a Cosa nostra potrebbero essere iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di favoreggiamento. E’ quanto emerge dall’operazione ‘Addiopizzo 2’, che all’alba di oggi ha portato all’emissione di 21 provvedimenti di fermo nei confronti di presunti appartenenti al clan di Salvatore Lo Piccolo.

I commercianti sono stati ascoltati dagli investigatori nelle ultime settimane, dopo che i loro nomi erano apparsi sui ‘pizzini’ rinvenuti nel covo dei Lo Piccolo dopo il loro arresto, avvenuto nel novembre 2007. Altri commercianti, una decina in tutto, avrebbero invece ammesso di avere pagato il pizzo, confermando quanto gia’ avevano detto alcuni collaboratori di giustizia.

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