Famiglia

Palestina, le ong fanno appello all’Onu

Pubblichiamo un documento unitario delle ong in Palestina sulla difficile situazione in Medio Oriente

di Gabriella Meroni

Dichiarazione e piano di azione delle ONG per la Palestina
(documento approvato al Meeting di Madrid sulla questione della Palestina dell?ONU)

1. Noi, le ONG, riunite a Madrid nel decimo anniversario dell?inizio del Processo di Pace di Madrid, dichiariamo che l?occupazione dei territori palestinesi da parte di Israele e le sue conseguenze come la chiusura dei territori, gli insediamenti di colonie, l?oppressione militare e lo strangolamento delle attività economiche, rimangono l?ostacolo principale alla pace.

2. Sosteniamo che è un imperativo provvedere immediatamente a forme di protezione della popolazione civile palestinese tramite una presenza internazionale. Esortiamo il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a dispiegare immediatamente in Palestina una forza in grado di monitorare il territorio e costituire una presenza in grado di ridurre la violenza ed interrompere la spirale della violenza.

3. Le Nazioni Unite e le ONG di tutto il mondo hanno sviluppato rapporti di collaborazione proficui già dalla Conferenza sulla Questione della Palestina nel 1983. Abbiamo il dovere di rafforzare il coordinamento con le Nazioni Unite per favorire il raggiungimento dei nostri comuni obiettivi.

4. Seguiamo ed apprezziamo il continuo sviluppo e l?utilità del sito web delle Nazioni Unite sulla questione della Palestina, che è diventato uno strumento sempre più efficace e valido per tutti coloro che sono interessati a questo argomento.

5. Abbiamo seguito con un sentimento di gratitudine i contenuti del Meeting Internazionale delle Nazioni Unite sulla Questione della Palestina tenutosi a Madrid il 17 e 18 luglio 2001. I relatori invitati hanno fornito un importante quadro analitico ed informazioni aggiornate sulla situazione attuale del territorio palestinese. Ringraziamo l?ONU per avere invitato osservatori delle ONG a questo meeting.

6. Concentreremo i nostri sforzi in modo collettivo sulla questione della Palestina, così come abbiamo fatto già dal 1983, basandoci sulle più importanti risoluzioni dell?ONU. Siamo convinti che queste risoluzioni indichino la via migliore per una pace autentica e giusta in tutta la regione.

7. Ci associamo all?appello delle ONG europee per la sospensione degli accordi di collaborazione tra Unione Europea ed Israele finchè Israele continuerà a violare le convenzioni sui diritti umani e gli accordi precedenti.

8. Sottolineamo inoltre che buona parte del mondo rimane ignaro o disinformato a proposito del significato dell?occupazione e del suo brutale impatto quotidiano sulla vita di tutti i palestinesi.

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