Cultura

Papa: anche l’Onu si ferma in suo onore

Osservato ieri un minuto di silenzio nell'assemblea generale

di Gabriella Meroni

L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha rispettato ieri un minuto di silenzio in memoria di Giovanni Paolo II, rendendo omaggio alla sua azione a favore della pace, della tolleranza, dei diritti dell’uomo e del dialogo tra i popoli.

Jean Ping, ministro gabonese degli affari esteri e attuale presidente dell’Assemblea generale (composta di 191 Paesi), ha detto che Giovanni Paolo II ha dato prova di una “autorità morale unica e di un carisma eccezionale” nel corso dei suoi 26 anni di pontificato. Ping ha ricordato le dichiarazioni del papa durante il suo intervento all’Onu nel 1995: le Nazioni Unite devono essere “il centro morale dove tutti i Paesi del mondo si sentono a casa loro e devono sviluppare una coscienza comune come una famiglia di nazioni”.

Dopo l’intervento di Ping, un minuto di silenzio è stato rispettato dall’Assemblea. I rappresentanti dei diversi gruppi di Paesi che compongono l’Assemblea generale dell’Onu hanno poi presentato le loro condoglianze al Vaticano, che è presente con lo status di osservatore, e alla Polonia, Paese d’origine del papa. Il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan assisterà domani ai funerali di Wojtyla in Vaticano.

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