Parlamento avvia indagine su futuro Ue: sentito il non profit

Per costruire il futuro dell’Unione Europea puntando sulla piena partecipazione dei cittadini alle scelte fondamentali, sulla coesione economica e sociale, sulle politiche del lavoro e del welfare, sul ruolo della UE nella lotta alla poverta’, nella pace e su una comune linea di sicurezza e di difesa le Commissioni Esteri e Politiche europee di Camera e Senato hanno deciso di svolgere un’ampia indagine conoscitiva. Il programma di lavoro, approvato nella riunione congiunta delle Commissioni svoltasi il 25 settembre, prevede una nutrita serie di audizioni che interessera’ anche rappresentanti delle Associazioni del Terzo Settore con particolare riferimento a quelle presenti nel Forum permanente della societa’ civile. L’indagine dovra’ essere conclusa entro la fine dell’anno, con ulteriori sviluppi per approfondire specifiche tematiche sulla ripartizione delle competenze tra UE e Stati Membri, sul principio di solidarieta’, sul ruolo che potranno svolgere i Parlamenti dei Paesi membri nel processo di costruzione della Comunita’ ad un livello piu’ ampio rispetto a quello economico-monetario. Per questo il programma di audizioni prevede, oltre a rappresentanti di Governo e del Parlamento UE, del Movimento Europeo e del Movimento federalista, anche approfondimenti con esperti di Bankitalia, delle istituzioni finanziarie ed economiche, interventi dei protagonisti del processo di unificazione come Jacques Delors e Halmut Kohl.