Partito pedofilo: la protesta di Ecpat-Italia

Si è chiuso ieri il procedimento legale con cui il Tribunale dell’Aja, per voce del Presidente della Corte giudice Hofhuis, ha respinto il ricorso di alcune associazioni che chiedevano l?immediata chiusura del partito Nvd, il primo dichiaratamente pedofilo al mondo. Secondo la Corte il partito ha la possibilità di esistere in virtù del diritto di parola e associazione, universalmente riconosciuti a garantiti. Ciò desta in ECPAT-Italia severe perplessità.Nessuno nega, infatti, che il diritto di parola ed associazione siano sempre da garantire, ma è da sottolineare che l’esistenza di un partito politico che abbia quale propria finalità il diritto di adulti ad avere rapporti sessuali con bambini in tenera età e alla commercializzazione di immagini pornografiche prodotte usando bambini è inaccettabile. Negli ultimi anni si è fatta strada nel mondo la coscienza che i reati di sfruttamento sessuale dell’infanzia siano da considerare quali crimini contro l’umanità, il che, ovviamente, non permette ad essi alcuna concessione.
La sola esistenza di un partito che consideri normale ciò che normale non è, che consideri lecito ciò che lecito non è preoccupa e indigna.

Come afferma il Presidente di ECPAT-Italia Marco Scarpati, “La legittimità della presenza di tale partito dovrà essere verificata in sede comunitaria: anche se in Olanda esso è stato dichiarato legale, ciò che resta illegale è il suo programma. Programma che, voglio sottolinearlo, non può non riverberarsi sulla politica delle altre nazioni della unione europea: non si vede come possa essere possibile anche solo ipotizzare l’esistenza di una legislazione che autorizzi lo
sfruttamento sessuale dei minori in uno stato dell’Europa. È proprio la
disattenzione ai diritti dei bambini che desta perplessità?, aggiunge Scarpati, ?il giudice olandese avrebbe agito allo stesso modo se il programma del partito fosse stato palesemente razzista, o antisemita, o contro la libertà di religione?. L’Olanda ha firmato tutte le Convenzioni in materia di Diritti del Fanciullo ed ha partecipato attivamente alle conferenze internazionali ove si sono create le strategie per la lotta allo sfruttamento sessuale dei minori. Si sono forse scordati di tali impegni? ECPAT-Italia si rivolgerà agli organismi
italiani e comunitari competenti perché agiscano in maniera decisa per
riportare alla realtà le autorità olandesi.”

Fra i precedenti c’è il caso del febbraio 2005 del partito Nepericisti contro la Romania: in quel caso la Corte europea per i diritti dell’uomo aveva considerato la formazione illegale poiché, fatta salva la libertà di associazione, il fine di un partito deve essere legale e legittimo.
L’NVD si propone in maniera chiarissima a questo riguardo. Le argomentazioni che presenta sono le stesse che innumerevoli associazioni di pedofili usano da anni per giustificare agli occhi del mondo le loro attività a discapito dei minori. “La normalizzazione della pedofilia è una tendenza contro cui ECPAT combatte da sempre”, afferma Scarpati, “ed è inquietante vederla pubblicizzata da una vera e propria formazione politica. Che questo programma contenga anche proposte non
pedofile sembra soltanto la ricerca di una legittimazione.”