Welfare
Pediatri: tutelare i minori
L'associazione dei medici esprime la sua preoccupazione
di Redazione
Preoccupazione per la situazione dei minori immigrati sbarcati a Lampedusa. A esprimerla l’Associazione culturale pediatri e la Società italiana di medicina delle migrazioni, che lanciano un appello per la completa applicazione di norme e convenzioni internazionali che tutelano i diritti degli under 18 e ricordano che i giovanissimi migranti “vogliono accudimento (strutture adeguate, cibo, igiene), ma urlano anche la loro richiesta di aiuto e di ascolto, in quanto persone con bisogni e diritti specifici”. Queste le normative, sinetizzano le due associazioni, “precise e vincolanti per chi si occupa di minori”: 1) I minori non accompagnati non possono essere espulsi; 2) Può essere disposto il ‘rimpatrio assistitò del minore non accompagnato solo qualora il superiore interesse del minore lo richieda e dopo aver ascoltato l’opinione del minore; 3) Non possono essere trattenuti nei Cie nè nei Cda; 4) Devono essere accolti presso comunità di accoglienza per minori e ottenere un permesso di soggiorno che deve essere rilasciato entro 20 giorni dalla domanda che deve essere presentata al più presto dal tutore o dal legale rappresentante dopo l’inserimento del minore in comunità; 5) Vanno accelerate e rese uniformi su tutto il territorio nazionale le procedure per la nomina del tutore; 6) I minori non accompagnati richiedenti asilo dovrebbero essere inseriti nel Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
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