Welfare
Per fortuna c’è il notaio.(gli Usa che non l’hanno ne san qualcosa…)
Acquisto case
di Redazione

Nel comune sentire l’elemento che qualifica il notaio è la fiducia, fondata su: imparzialità, elevata preparazione giuridico-fiscale (a seguito di un rigoroso concorso: solo il 17,5% dei notai è figlio di notaio), natura di pubblico ufficiale.
Il notaio, per legge, non può mai fare l’interesse di una delle parti, colma eventuali asimmetrie informative, soprattutto nei contratti con soggetti forti (per esempio, banche o costruttori) e deve astenersi dall’esercizio delle sue funzioni quando possa trovarsi in conflitto di interessi. Si accerta della volontà delle parti, svolge attività di consulenza, anche fiscale, suggerendo l’atto più idoneo a raggiungere il risultato pratico che si propongono, contemperando al meglio gli interessi in gioco ed evitando atti in frode alla legge. È infatti responsabile se l’atto notarile è nullo perché manifestamente illecito o illegale o se l’atto è annullato perché una parte non aveva la capacità legale di compierlo per l’età, per evidente incapacità di intendere o di volere o per altra causa imputabile al notaio.
La differenza tra i due ordinamenti è tra aggiustare e prevenire: basti pensare a quello che è successo negli Usa e in Canada con i mutui subprime e con il fenomeno dilagante di furti d’identità, falsificazioni dei certificati di proprietà e frodi ipotecarie che hanno causato danni enormi per milioni di consumatori (che hanno anche perso la casa) e per l’economia nazionale pari a decine di miliardi di dollari (come si evince dalle indagini dell’Fbi).
Il notaio svolge, quindi, una funzione sociale di grande rilievo in momenti essenziali della vita dei cittadini, come l’acquisto della prima e, spesso, unica casa della vita: non possono rischiare niente e occorre che ci sia qualcuno che li garantisca e dia loro sicurezza.
Occorre, poi, segnalare il valore, anche economico, dell’affidabilità dei Pubblici registri, che nel nostro ordinamento è legata all’intervento notarile. Ove ci si è affidati al libero inserimento in un pubblico registro informatico e telematico, i danni hanno avuto una crescita esponenziale (in Ontario dal 6% al 33% in cinque anni, e dopo la forma libera è stata annullata), con la conseguente incertezza della situazione rappresentata dai dati in esso inseriti e il ricorso ad indagini costose e con margini di opinabilità.
E per lo stesso motivo negli ultimi anni sono stati affidati compiti sempre più delicati: lotta all’abusivismo edilizio, espropriazioni immobiliari (con riduzioni dei tempi da 7/8 anni a 12/18 mesi); il ruolo di giudici onorari aggregati per smaltire l’arretrato della giustizia civile; il controllo su costituzioni e verbali delle società per liberare i giudici da una parte del loro carico di lavoro (con riduzione dei tempi per le imprese da 30/150 giorni a poche ore nei casi più urgenti); la lotta al riciclaggio.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.