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Perché il capitalismo woke è un pericolo

Uno studioso come Carl Rhodes spiega perché non è sano che nei cda delle grande aziende profit ci si occupi di politica. Anche con ottimi argomenti come cambiamento climatico, diritti, ambiente. Perché ogni volta è la democrazia a rischio

di Giulia Mocellini

La responsabilità sociale di impresa è un concetto famigliare per l’opinione pubblica e completamente integrata nella quotidianità di molti.

Non è raro ormai che gli influencer e, in particolare, le aziende multinazionali diffondano campagne – fisiche e digitali – con cui proclamarsi non solo a favore, ma soprattutto a sostegno delle cause sociali più progressiste. Dalla tutela del patrimonio ambientale al perseguimento della parità di genere, dalla lotta alla discriminazione razziale alla resistenza agli ideali machisti, le grandi organizzazioni economiche hanno rivendicato la loro posizione, promuovendo ideali tradizionalmente appoggiati dagli attivisti di sinistra. 

In questo contesto, Carl Rhodes, docente di Teorie dell’organizzazione e preside della Uts Business School presso la University of Technology di Sydney, ha concentrato le sue ultime ricerche sulle motivazioni, gli impatti e rischi di tale tendenza, ben esplorate nel saggio Capitalismo woke: come la moralità aziendale minaccia la democrazia.

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