Politica

Perché non vogliamo figli? Adesso è il Governo che lo chiede alla GenZ

Il nuovo Piano per la Famiglia prevede la realizzazione di una ricerca sociologica sui giovani di 18-24 anni per indagare gli elementi culturali che facilitano o ostacolano la scelta di diventare genitori

di Sara De Carli

Il Governo, insieme a Istat, farà una «indagine sui fattori che orientano la Generazione Z alle scelte familiari». È la azione 4 del nuovo Piano Nazionale per la Famiglia 2025-2027, approvato dalla Conferenza Stato Regioni a fine marzo e appena pubblicato sul sito del Dipartimento per la Famiglia. Quattordici le azioni complessivamente previste.

L’azione prevede la realizzazione di una ricerca sociologica sull’orientamento dei giovani appartenenti alla Generazione Z rispetto alle progettualità di coppia e genitoriali: sarà «uno strumento conoscitivo per lavorare su due aspetti: la conoscenza della dimensione semantica del familiare della Generazione Z e l’acquisizione di elementi utili alla programmazione di politiche di sviluppo e rafforzamento di reti primarie di solidarietà generazionale e servizi, con il fine ultimo del supporto alla natalità».

Il Dipartimento per le Politiche della famiglia, insieme all’Istituto nazionale di statistica e al Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile realizzerà una survey basata su un campione rappresentativo della Generazione Z italiana (età 18-24 anni) per «indagare gli elementi culturali e strutturali che facilitano o ostacolano la formazione di una coppia e la scelta di diventare genitori. Verranno analizzati, inoltre, il fenomeno del posponimento delle scelte genitoriali e l’incidenza di fattori come istruzione, lavoro, offerta di servizi educativi tradizionali e innovativi sulle decisioni familiari, insieme al ruolo del gruppo dei pari».

Foto di Samuel Yongbo Kwon su Unsplash

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