Piccole armi, export ad alto rischio

Mentre a New York si discute sul trattato di regolamentazione sul commercio di armi, Rete Lilliput, Amnesty e Archivio Disarmo squarciano il velo sulle lacune normative italiane in materia di armi leggere. Alla presentazione del Rapporto 2006 curato da Archivio Disarmo è emerso non solo che le esportazioni italiane di armi di piccolo calibro (fucili, pistole, munizioni ed esplosivi), sono cresciute del 22,6% nel biennio 2004-2005 rispetto al biennio precedente (con un picco di 410 milioni di euro nel 2005), ma che il nostro paese ha anche trasferito circa 1/5 del totale a paesi ?a rischio? come Colombia, Congo Brazzaville, Repubblica Democratica del Congo.

www.disarmonline.it