Mondo
Pime: una marcia contro la fame
Appuntamento per domani, parteciperanno 4mila studenti
di Redazione

Sono 4000 gli studenti delle scuole superiori di Milano e provincia che marceranno per affermare il loro impegno personale e chiedere alle istituzioni azioni concrete contro la fame nel mondo. L’evento, che si inserisce all’interno dell’opera di sensibilizzazione del Pontificio Istituto Missioni Estere – PIME (la cui sede milanese è al cinquantesimo anniversario) in vista di Expo 2015, vedrà partire gli studenti dall’Arco della Pace a Milano per poi arrivare alla sede del PIME in via Mosè Bianchi. Qui gli studenti parteciperanno a 11 workshop di approfondimento sul tema della fame del mondo e sui maggiori temi di attualità.
«Lo scopo», spiega Padre Piero Masolo del Pime, «è poter fornire agli studenti che partecipano le informazioni necessarie sulle problematiche relative alla fame nel mondo e poter così dare loro gli strumenti adatti per poter arrivare a delle soluzioni da proporre in occasione dell’Expo 2015».
La Marcia è definita in 3D (tre dimensioni) per sottolineare l’importanza di invogliare i giovani a conoscere e approfondire la realtà in modo da saperla “leggere” e raccontare a se stessi e agli altri (DIRE), scegliendo in prima persona come renderla migliore a beneficio di tutti (DARE), attraverso un impegno responsabile e continuo nel tempo (DURARE). «Il 3D», continua Padre Masolo, «permette di dare profondità alle cose che vediamo, perciò “guardare 3D” vuol dire osservare la realtà in profondità e non fermarsi alla prima impressione, vuol dire entrare dentro la realtà osservata».
La marcia, dai fini culturali, vedrà anche la partecipazione del gruppo Comici Associati. Grazie a quest’ultimo comici di area Zelig come Diego Parassole e Leonardo Manera, interverranno alla marcia e si esibiranno all’Arco della Pace in attesa della partenza del corteo.
«Il Pime», prosegue Padre Masolo, «vuole con questa marcia anche ricordare Padre Fausto Tentorio, missionario del PIME ucciso il 17 ottobre 2011 nelle Filippine, da 33 anni impegnato nella difesa delle terre e dei diritti dei tribali. Padre Fausto lavorava anche per il diritto all’istruzione dei ragazzi della tribù Manobo in Arakan Valley (isola di Mindanao, nel sud delle Filippine). Un uomo che contro la fame ha cambiato la vita fino addirittura a darla».
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