Non profit

Poletti: è scoccata l’ora del fare impresa

Intervista al presidente di Legacoop

di Redazione

«La cooperazione sociale ha finalmente raggiunto la piena maturità». È soddisfatto il presidente di Legacoop Giuliano Poletti. In pochi anni Legacoopsociali si è imposta come una delle associazioni di categoria con più margini di crescita di tutta la Lega delle cooperative.
Social Job: Come valuta lo stato di salute del settore?
Giuliano Poletti: Mi sembra che negli ultimi anni si siano fatti passi da gigante. Ora vedo la forte consapevolezza di dover diventare impresa a tutto tondo. C’è più responsabilità verso il futuro e non solo un’attenzione per i valori caratteristici del “fare sociale”.
SJ: È d’accordo con la disamina di Paola Menetti sul rischio di rimanere “piccoli”?
Poletti: Vedo come necessario un riposizionamento strategico. Si può lavorare sull’accorpamento delle imprese, come su nuove visioni di rete, ma non si deve prescindere da una riorganizzazione della stessa utenza per intercettare i bisogni emergenti.
SJ: Eppure quello delle cooperative sociali è uno dei settori di Legacoop con maggiore natalità. Come se lo spiega?
Poletti: Da una parte c’è una domanda sempre più specifica di servizi che il pubblico non riesce a soddisfare e dall’altra un crescente interesse del cittadino per le problematiche sociali che spinge a fare impresa nel settore. Non mancano però le storture dovute al fatto che soprattutto tra i giovani imprenditori sociali si pensa che basta avviare il progetto di impresa perché tanto una fetta di mercato pubblico è assicurata. Poi però ci si scontra con la mancanza di progettualità.

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