Mondo
Povertà infantile, nuovo rapporto
Analizzata in particolare la situazione dei minori dell'Asia orientale e del Pacifico
di Redazione
Un nuovo studio dell’Unicef sulla povertà infantile in Asia orientale e nell’area del Pacifico dimostra che la povertà colpisce i bambini in modi molto diversi rispetto agli adulti. Di conseguenza, i responsabili politici dovrebbero guardare oltre gli indicatori di reddito familiare per ottenere un quadro più completo della povertà.
Analizzando la situazione di sette paesi dell’Asia orientale e del Pacifico (Cambogia, Laos, Mongolia, Filippine, Thailandia, Vanuatu e Vietnam) con una popolazione infantile di oltre 93 milioni di bambini, lo studio ha rilevato che oltre 30 milioni hanno sofferto di almeno una forma di privazione grave, come l’impossibilità di andare a scuola o la mancanza di cibo e acqua o l’accesso ai servizi igienico sanitari – e che più di 13 milioni hanno sofferto di due o più forme gravi di privazione.
«Lo studio dimostra che gli aumenti di reddito- compresi i paesi di medio livello presenti in quest’area- non si sono sempre tradotti in vantaggi per i bambini», ha detto Mahesh Patel, Regional Advisory Unicef per le politiche sociali. «Qualsiasi politica basata sull’equità e sulla riduzione delle disparità deve cominciare dalla riduzione della povertà infantile».
Sono 53 i Paesi in tutto il mondo (di cui 7 dell’Asia orientale e del Pacifico) quelli che hanno partecipato allo studio dell’Unicef “Global Study on Child Poverty and Disparity”, che vuole porre l’attenzione sulle privazioni subite quotidianamente dai bambini e sul conseguente impatto negativo sullo sviluppo nazionale.
Il Rapporto evidenzia vari tipi di disparità:
– tra ambiente rurale e urbano:la povertà infantile era del 30% più elevata nelle zone rurali della Cambogia rispetto a quelle urbane; il 60% più elevata nelle zone rurali della Thailandia, il 130% più alta nelle zone rurali delle Filippine e il 180% più elevata nelle zone rurali del Vietnam.;
– all’interno dei paesi: le disparità all’interno dei paesi sono, in alcuni casi, più pronunciate rispetto alla disparità tra i paesi a basso e medio reddito, ad esempio, il numero di bambini che soffrono di gravi forme di privazione in Vietnam era di 6 volte più alto nel nord-ovest, nella regione del delta del Fiume Rosso; mentre era il 50% più alto nel sud della Thailandia rispetto al Nord;
– tra le minoranze etniche: viè grande disparità nei livelli di povertà e di privazione tra bambini di minoranze etniche ed è un problema che riguarda quasi tutti e sette i Paesi esaminati. In Vietnam i bambini appartenenti a minoranze etniche più marginali hanno 11 volte più probabilità di soffrire di gravi privazioni rispetto a quelli provenienti da gruppi etnici dominanti; nelle Filippine la possibilità è 9 volte di più e in Thailandia è 15 volte di più.
– nell’istruzione del capo famiglia: la privazione raddoppia nelle famiglie in cui il capofamiglia ha solo il diploma di scuola primaria rispetto alle famiglie in cui il capofamiglia ha avuto un’istruzione secondaria o superiore.
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