La settimana parlamentare
Premierato, alla Camera arriva la riforma Meloni: ecco quello che c’è da sapere
Le istituzioni sono un bene comune, per questo oggi dedichiamo la rubrica all’avvio in commissione dei testi sulle “Disposizioni per l’introduzioni dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri in Costituzione”. In coda alla news la segnalazione delle altre misure di interesse per il sociale e il Terzo settore in calendario nei prossimi giorni nelle commissioni parlamentari

Questa settimana alla Camera si discuterà del ddl riguardante Disposizioni urgenti in materia di acconti Irpef, mentre al Senato i ddl in materia di responsabilità erariale e di determinazione del valore dell’immobile espropriato.
Elezione diretta del premier: la seconda lettura
Riguardo le proposte iscritte nelle convocazioni delle Commissioni parlamentari vi propongo una breve sintesi su “Disposizioni per l’introduzione dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio del Ministri in Costituzione”. Sono due i testi depositati alla Commissione Affari istituzionali della Camera, quello del Governo già approvato in prima deliberazione dal Senato – il ddl 1921 – e il ddl 1354. La Commissione inizierà in questa settimana il lungo percorso che dovrebbe portare alla seconda deliberazione.
Sappiamo che questa modifica costituzionale, come le precedenti, ha aperto un confronto piuttosto aspro tra maggioranza e opposizione, e non solo. Vale la pena conoscere il testo e più di tutto leggere il Dossier preparato dal Servizio Studi di Camera e Senato che spiega nel dettaglio le modifiche e le motivazioni tecniche e storiche su cui si fonda la proposta del Governo Meloni. Va da sé che spetta a ciascuno di noi, e alle associazioni, partecipare al dibattito e prendere posizione se necessario.
L’architettura istituzionale della Repubblica è un bene comune, non è questione che riguarda solo la politica o gli addetti al lavoro, ancor di più se dovrà essere indetto un referendum confermativo.
Ma andiamo nel merito: in totale sono 8 gli articoli della proposta di legge costituzionale del Governo che vanno a modificare gli articoli 83, 88, 89, 92, 57 e 94 della Costituzione. In generale ho grandi perplessità su questo provvedimento: così come è formulata è un pasticcio.
Le modifiche in sintesi
Al Presidente della Repubblica non viene più consentito di nominare i senatori a vita, salvo per chi è stato Presidente (art.1). Ovviamente resterebbero in carica gli attuali senatori di nomina presidenziale (Mario Monti, Elena Cattaneo, Renzo Piano, Carlo Rubbia e Liliana Segre).
Si prevede che l’elezione dei Presidente della Repubblica possa avvenire a maggioranza assoluta solo dopo il settimo scrutinio (art.2) e non al quarto come attualmente previsto.
Il Presidente della Repubblica (art.3), sentiti i loro presidenti, può sciogliere le Camere (viene eliminata la possibilità di scioglierne una sola), si modifica la norma che attualmente impedisce al Capo dello Stato di sciogliere le Camere negli ultimi 6 mesi del mandato presidenziale, “salvo che lo scioglimento costituisca atto dovuto”, cioè nei casi in cui non sussista alcun margine di discrezionalità in capo al Presidente.
Tutti gli atti del Presidente della Repubblica prevedono la controfirma dei ministri competenti. L’Art. 4 modifica questa norma e sancisce che per alcuni atti non sia più prevista: la nomina del Presidente del Consiglio, della Corte Costituzionale, la concessione della grazia, i messaggi alle Camere, il rinvio delle leggi, i decreti di indizione di elezioni e referendum.
Gli articoli più discussi
I successivi articoli della proposta di legge sono quelli più discussi.
Si prevede l’elezione a suffragio universale del Presidente del Consiglio (art.5) per 5 anni e per non più di due legislature consecutive, l’elezioni del Parlamento è contestuale. Si assegna un premio su base nazionale che garantisca una maggioranza di seggi in ciascuna delle Camere alle liste e ai candidati collegati al presidente del Consiglio.
Il Senato è sempre eletto su base regionale salvo i seggi assegnati alla circoscrizione Estero, e salvo il premio di maggioranza previsto dalla proposta di riforma (art.6).
E arriviamo all’art.7, quello più discusso e contestato. Nel caso in cui non sia approvata la mozione di fiducia il Presidente della Repubblica rinnova l’incarico a formare il governo per una volta al Presidente eletto. Qualora non ottenesse la fiducia si procede allo scioglimento delle Camere.
Negli altri casi di dimissioni il Presidente del Consiglio ha la facoltà di chiedere lo scioglimento delle Camere. Se non esercita questa facoltà il Presidente della Repubblica gli conferma l’incarico per una sola volta, a lui o ad un parlamentare eletto in collegamento con il presidente del Consiglio.
Di seguito una selezione dei testi di legge di possibile interesse per sociale e terzo settore iscritti nelle convocazioni delle Commissioni parlamentari di questa settimana.
Affari istituzionali
ddl 1451 Elezione del sindaco nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti.
ddl 1452 Adeguamento del numero di consiglieri e assessori regionali.
ddl 1451 Elezione del sindaco nei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti.
ddl 787 Esercizio del diritto di voto in un comune situato in una regione diversa da quella di residenza, approvato dalla Camera dei deputati.
ddl 57, ddl 203, ddl 313, ddl 367, ddl 417, ddl 443, ddl 459, ddl 490 e ddl 556 Disposizioni in materia di elezione diretta dei presidenti delle province, dei sindaci metropolitani e dei sindaci.
ddl 1354 e 1921 approvato, in prima deliberazione, dal Senato, in materia di “Modifiche alla Parte II della Costituzione.
ddl 2212 disposizioni per prevenire l’alterazione o la manipolazione delle campagne elettorali e referendarie attraverso la diffusione di contenuti ingannevoli prodotti mediante sistemi di intelligenza artificiale.
Lavoro e attività economiche
ddl 1184 Semplificazione attività economiche.
ddl 1235 Start-up innovative a vocazione sociale.
ddl 1484 Legge annuale sulle PMI.
ddl 647 Inserimento lavorativo persone con disturbi dello spettro autistico.
ddl 957 Delega Governo retribuzione lavoratori, approvato dalla Camera dei deputati.
ddl 1066 Norme per lo sviluppo e per l’adozione di tecnologie di intelligenza artificiale.
ddl 1101 Sicurezza lavoro e tutela vittime amianto e tumori professionali.
ddl 672 Semplificazioni in materia di lavoro e legislazione sociale.
ddl 946–246–400–485–546–594–601–603–1023–1356–1423 Disposizioni per il riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante.
ddl 2316 Disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale, approvato dal Senato.
ddl 2258 Disposizioni per incentivare la partecipazione dei lavoratori al capitale dell’impresa e favorire la stabilità dei rapporti di lavoro.
Sociale e Terzo settore
ddl 1433 Femminicidio e contrasto alla violenza sulle donne.
ddl 2, 21, 131 e 918 Norme in materia di attribuzione del cognome ai figli.
ddl 28 Fondo per il sostegno e lo sviluppo della comunità educante.
ddl 858 Disposizioni in materia di attività organizzate dalle associazioni pro loco.
ddl 972 Riduzione dello spreco alimentare.
ddl 992 Attuazione dell’articolo 33 della Costituzione in materia di attività sportiva.
ddl 1120 Disposizioni in materia di partecipazione popolare alla titolarità di azioni e quote delle società sportive, approvato dalla Camera dei deputati.
Proposta di risoluzione 7-00022 Sull’assoggettamento al pagamento IMU degli immobili del terzo settore adibiti a strutture socio-assistenziali.
ddl 505 Disposizioni in materia di utilizzazione degli impianti sportivi scolastici da parte delle associazioni o società sportive.
Ambiente e territorio
ddl 1372 Delega al Governo per la revisione del codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica.
ddl 29, ddl 42, ddl 761, ddl 863, ddl 903, ddl 1028, ddl 1122 e ddl 1131 Rigenerazione urbana.
Salute e sanità
ddl 65–104–124–570–1083 Disposizioni in materia di morte volontaria medicalmente assistita.
ddl 946 Riorganizzazione e potenziamento dei servizi sanitari in ambito reumatologico.
ddl 1043 Norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti.
ddl 1179 Disposizioni in materia di tutela della salute mentale.
ddl 989 Misure per il potenziamento della medicina di genere nel Servizio sanitario nazionale.
ddl 1483 Prevenzione e cura obesità, approvato dalla Camera dei deputati.
ddl 990–599–1006–1082 Disturbi del comportamento alimentare.
ddl 898–122–269–410 Disposizioni per la tutela delle persone affette da epilessia.
ddl 1298 Disposizioni concernenti il finanziamento, l’organizzazione e il funzionamento del Servizio sanitario nazionale.
ddl 2365 Misure di garanzia per l’erogazione delle prestazioni sanitarie e altre disposizioni in materia sanitaria, approvato dal Senato.
ddl 1042 1415 1998 Disposizioni in materia di assistenza sanitaria in favore dei cittadini iscritti nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero, residenti in Paesi che non appartengono all’Unione europea (UE) e non aderiscono all’Associazione europea di libero scambio (EFTA).
ddl 1208 2095 2220 Disposizione in materia di terapie digitali.
Europa e affari internazionali
Informativa del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, sugli sviluppi della crisi tra Israele e Iran.
COM(2025) 188 definitivo Incentivazione di investimenti nel settore della difesa nell’ambito del bilancio dell’UE per attuare il piano “ReArm Europe”.
COM(2025) 101 definitivo Sistema comune per il rimpatrio dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno nell’Unione è irregolare.
COM(2025) 45 definitivo Programma di lavoro della Commissione per il 2025.
Cultura
ddl 568 Promozione e tutela della danza.
ddl 1464 Istituzione del Ministero per il cinema, gli audiovisivi e il digitale.
ddl 2221 Disposizioni per la promozione della musica popolare amatoriale.
Infanzia e Istruzione
ddl 1136 Tutela dei minori nella dimensione digitale.
ddl 180 e ddl 1041 Alunni con alto potenziale cognitivo.
ddl 236, ddl 793 e ddl 1141 Assistente autonomia e comunicazione nei ruoli personale scuola.
ddl 492 Scuole dell’infanzia a indirizzo musicale.
ddl 545 Disposizioni in materia di formazione e reclutamento degli insegnanti.
In apertura Giorgia Meloni – foto di Stefano Carofei/Sintesi
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