Presentato lo statuto confederale

Il allegato la nuova Carta delle Misericordie d'Italia. Intanto anche Firenze rientra nella Confederazione

di Redazione

Adesso si può dire ufficialmente: lo statuto confederale della Confederazione nazionale delle Misericordie (in allegato) è diventato realtà.


A mettere la parola “fine” a un iter lungo e tribolato è stato  il prefetto di Firenze Luigi Varratta che ha ritenuto non ostativi i ricorsi contro la votazione assembleare dello scorso marzo presentati da due Misericordie.


La nuova Carta delle confraternite che sarà presentata domani a Firenze assume così piena validità. Nell'occasione sarà anche ufficializzato il rientro nella Confederazione della Misericordia di Firenze
«D’ora in poi ci sarà un maggiore decentramento e più autonomia a livello regionale e zonale sia nei rapporti con le istituzioni locali sia nella ricerca di finanziamenti», ha commentato con soddisfazione il presidente nazionale della Confederazione Roberto Trucchi.

Il nuovo statuto era stato approvato lo scorso 17 marzo quasi all’unanimità: su 340 aventi diritto al voto, i voti a favore erano stati 330, due contrari, due astenuti e sei assenti.
Un risultato che ha di fatto sancito la ritrovata unità di un movimento che conta circa 800mila soci e 150mila volontari attivi.

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