Ricostruzione Marche
Progettazione partecipata e impatto, a Camerino Fondazione Bocelli fa scuola con la scuola
A due anni dallo sblocco dei cantieri, l’istituto comprensivo Ugo Betti di Camerino (Mc), è ultimato. Da oggi prende il via un percorso di accompagnamento riservato agli alunni e alle famiglie, che consentirà di conoscere da vicino i nuovi spazi e il progetto educativo curato da Andrea Bocelli Foundation. «Dal 2018 abbiamo intrapreso la sfida di ricostruire scuole nel cratere sismico marchigiano, cercando di portare funzionalità, bellezza ed innovazione», spiega Laura Biancalani, direttore generale
di Alessio Nisi

Dopo lo sblocco del cantiere, avvenuto due anni fa grazie all’intervento del commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016 Guido Castelli, del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli e del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, l’istituto comprensivo Ugo Betti di Camerino è ultimato.
Il nuovo istituto è un tassello importante del processo di ricostruzione e sarà operativo a partire da settembre 2025. Nel frattempo, grazie all’intervento di Andrea Bocelli Foundation, prenderà il via un programma di accoglienza e orientamento con visite guidate per gli studenti la prima settimana di giugno, open day animati e atelier di comunità per studenti e famiglie nel mese di luglio.
Il progetto educativo della Fondazione Bocelli
Nella struttura il progetto educativo promosso dalla Fondazione Andrea Bocelli si inserisce in un percorso di innovazione avviato all’interno del cratere sismico e realizzato in collaborazione con il Commissario per la ricostruzione, le autorità locali e il territorio.
Dal 2018 Andrea Bocelli Foundation ha intrapreso la sfida di ricostruire scuole nel cratere sismico marchigiano, cercando di portare funzionalità, bellezza ed innovazione. L’aver contribuito all’allestimento di questa scuola rappresenta per noi un’importante occasione per estendere e consolidare il nostro approccio educativo integrato
Laura Biancalani – direttore generale Andrea Bocelli Foundation
Progettazione degli spazi e didattica innovativa
L’intervento è incentrato sulla progettazione degli spazi educativi e loro allestimenti in seguito al coinvolgimento degli insegnanti e sull’introduzione di metodologie didattiche innovative, che pongono al centro lo studente e favoriscono una didattica esperienziale grazie ai linguaggi dell’arte, della musica e del digitale, dando valore alle competenze trasversali in particolare alle competenze socio-emotive.
Ambienti funzionali e stimolanti. Il piano prevede, più nel dettaglio, ambienti educativi funzionali e stimolanti e punta a rafforzare le relazioni tra scuola, famiglie e comunità. A supporto di questo approccio, saranno attivati i laboratori Abf art, music & digital labs in tutti gli ordini di scuola a partire da settembre prossimo ed è già attivo il programma Voices of, che coinvolge il gruppo di Camerino a fianco di tante altre esperienze nel mondo come Napoli Rione Sanità, Haiti, Uganda, Palestina in una prospettiva di cittadinanza globale attiva.
La conclusione dei lavori all’istituto Ugo Betti è il frutto di una sinergia che ha saputo unire visione educativa e concretezza nella ricostruzione
Guido Castelli – commissario straordinario per la ricostruzione post sisma
La funzionalità e la bellezza come fattori educativi
«Quando si costruisce una scuola, non si tratta solo di edificare spazi fisici o di dotarli di arredi funzionali. Il nostro pensiero va subito alla visione educativa che vogliamo offrire», spiega Laura Biancalani, direttore generale Andrea Bocelli Foundation, intervenuta all’Accademia della musica Franco Corelli (realizzata grazie all’intervento di Abf), dove si è tenuta la presentazione del progetto.
Progettazione partecipata. Questi ambienti e le esperienze che nel corso dei prossimi mesi si realizzeranno al loro interno, a fianco della ordinaria programmazione scolastica, aggiunge, «sono il frutto di un processo di progettazione partecipata da parte del nostro team multidisciplinare insieme alla comunità educante. Crediamo fortemente che la funzionalità e la bellezza di un ambiente pedagogicamente pensato sia un fattore educativo a tutti gli effetti: ogni spazio è concepito come luogo di apprendimento, relazione, ricerca e cura».
Un nuovo paradigma educativo. Grazie al nostro approccio e ai linguaggi dell’arte della musica e del digitale, assicura Biancalani, «continueremo dal cratere a diffondere l’esigenza di un nuovo paradigma educativo in cui il bambino con le proprie competenze socio-emotive sia soggetto da mettere al centro e valorizzare»
Misurare l’impatto. «Sarà per noi fondamentale poter continuare a misurare l’impatto di questo intervento, sia in termini didattici che sociali», spiega, «e condividere i risultati con il ministero dell’Istruzione e del Merito, così come con gli enti territoriali e le comunità locali. Questo significa, concretamente, contribuire a garantire un’educazione equa, inclusiva e di qualità, in linea con il Goal 4.7 dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite».
Questa scuola è un simbolo della risposta strutturale e seria che stiamo dando a chi dal 2016 vive un incubo che vogliamo finisca prima possibile. Da questi territori non solo si può ripartire, ma guidare, insieme all’università e alle imprese, la ripresa delle Marche e del Sistema Italia
Francesco Acquaroli – presidente della regione Marche
Il nuovo edificio: numeri e storia del cantiere
Il nuovo edificio scolastico Ugo Betti sorge su un’area di quasi 9mila metri quadrati lungo via Madonna delle Carceri, a Camerino, ed è in grado di accogliere fino a 535 alunni: 60 della scuola dell’infanzia (in due classi), 250 della primaria (in dieci classi) e 225 della secondaria di primo grado (in nove classi). L’intervento, del valore complessivo di 15 milioni di euro, è stato realizzato dal Raggruppamento temporaneo di imprese guidato dal Consorzio edili veneti.
Il cantiere è a partito all’inizio del 2023 ed è stato concluso in circa due anni e mezzo, dopo una complessa fase preliminare che ha richiesto una variante per risolvere criticità idrogeologiche.
Il nuovo accesso unico condiviso con l’adiacente istituto provinciale e l’ampliamento del parcheggio hanno permesso una migliore integrazione architettonica del complesso scolastico, garantendo sicurezza, funzionalità e comfort per studenti e personale.
Intervento complesso. «È stato portato a termine un intervento non semplice», ricorda Roberto Lucarelli, sindaco di Camerino, «quando sono stato eletto sindaco, nel 2022, al posto della scuola c’era un campo, nel 2023 siamo riusciti a partire: c’erano criticità che siamo riusciti a risolvere grazie all’intervento del commissario straordinario Guido Castelli, determinante per la realizzazione di un’opera che è costata 15 milioni di euro».

Una mattina speciale
Il percorso di rinascita della Betti è stato al centro di una mattinata di approfondimento. Tra le autorità erano presenti anche il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, il vicepresidente del consiglio regionale delle Marche Gianluca Pasqui e il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma Guido Castelli. C’è stato anche spazio per una visita degli ambienti rivolta a tutti gli studenti dell’Istituto Ugo Betti di Camerino e ai rappresentanti delle istituzioni.

La ricostruzione è prima di tutto sociale
Per Castelli «una scuola sicura, moderna e al passo con gli approcci educativi più recenti rappresenta uno dei pilastri su cui stiamo costruendo insieme il posto migliore in cui vivere. Camerino, città ducale, sta rinascendo grazie a un lavoro di squadra. La ricostruzione non è solo materiale ma prima di tutto sociale, come ci ricorda sempre anche l’arcivescovo Francesco Massara: una comunità coesa e fiduciosa è la chiave per potersi risollevare e immaginare una pagina nuova per i nostri borghi dell’Appennino centrale».
In apertura e nel testo foto di Andrea Bocelli Foundation
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