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Pronti quindici miliardi per gli stadi terremotati

Molti impianti sportivi di Umbria e Marche sono stati seriamente danneggiati dal sisma. Per ristrutturarli una banca offre finanziamenti a tassi super agevolati

di Francesco Di Nepi

Q uindici miliardi per richiudere piccole grandi ferite. Aperte dal terremoto su quasi tutti i campi sportivi di Umbria e Marche. È questo il fine dell?intervento finanziario deliberato dall?Istituto per il Credito Sportivo allo scopo di ottenere il ripristino della funzionalità degli impianti o per rendere più sicuro l?utilizzo degli stessi come centri di accoglienza. La situazione delle Marche è attualmente difficile: i campi sportivi, fino a poco tempo fa occupati dalla Protezione Civile, stanno soltanto adesso, a fatica, riprendendo le loro fattezze originarie. Le palestre delle scuole di Fabriano, Camerino, Serravalle e Sassoferrato sono disastrate e quindi inagibili. La situazione dell?Umbria non è diversa: «Stiamo facendo un?indagine conoscitiva per stabilire il preciso numero di impianti danneggiati e le risorse economiche che serviranno», spiega Nando Rossi, presidente del Coni per la Regione Umbria. «Di sicuro si sa che gli impianti di Foligno, Nocera Umbra, Montefalco e Assisi sono quelli che hanno riportato i maggiori danni». Insomma, l?intervento è indispensabile. Proprio per questo motivo è stata deliberata la concessione di finanziamenti, per un totale di quindici miliardi di lire, che potranno essere richiesti direttamente all?istituto, il quale provvederà ad esaminare la domanda e a inquadrarne la fattibilità e i tempi di intervento. Per richieste di finanziamenti che non superino il miliardo di lire, l?Istituto per il Credito Sportivo darà la possibilità di accendere un mutuo con un tasso del 2 per cento e una durata di quindici anni. Per finanziamenti di maggiore entità, invece, si andrà incontro ad un tasso ordinario e a una normale durata del mutuo. Per informazioni: Istituto per il Credito Sportivo, tel.06/3612143.


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