Welfare
Proroga di sei mesi per i permessi di soggiorno
Ulteriore proroga dopo quella decisa a ottobre. Non serve rinnovare i permessi
di Redazione
Una proroga di altri sei mesi per i permessi di soggiorno per motivi umanitari concessi a cittadini nordafricani durante l’emergenza Nord Africa. Lo ha deciso il Presidente del Consiglio, con un decreto pubblicato in GU il 21 maggio 2012. È la seconda proroga dopo quella (anch’essa di sei mesi) decisa nell’ottobre 2011. Agli oneri derivanti dall’attuazione della proroga si provvede a carico del Fondo nazionale della protezione civile.
La decisione, dice il decreto, è stata presa dopo aver «rilevato che una cospicua parte dei cittadini stranieri beneficiari delle su indicate misure di protezione umanitaria ha conseguito, tramite la conversione del titolo in possesso, un permesso di soggiorno per motivi di lavoro o per altre tipologie previste dalla legge» e avendo «ritenuto che una ulteriore proroga delle misure umanitarie di protezione temporanea possa rafforzare il processo di graduale inserimento dei predetti migranti nel tessuto sociale ed economico del Paese, consentendo, al contempo, di sviluppare, per quanti di loro siano interessati, programmi per il rientro volontario nei Paesi di origine o di provenienza».
Una circolare del Ministero degli Interni, segnalata da Asgi, esplicita non solo che «gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari rilasciati ai sensi del DPCM 5 aprile 2011 sono a tutti gli effetti regolarmente presenti sul territorio italiano per un ulteriore periodo di sei mesi», ma anche che «non si ritiene necessario procedere al rinnovo del titolo di soggiorno, ritenendosi ancora validi a tutti gli effetti i permessi di soggiorno a suo tempo rilasciati».
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