Mondo
Pubblicato il rapporto Bambini e giustizia
Presentata la pubblicazione “Bambini e giustizia transitoria: verità, responsabilità e riconciliazione”. L’Arcivescovo Desmond Tutu condanna le continue violenze contro i bambini
di Redazione
Lo sfruttamento sistematico e l’abuso dei bambini nei conflitti in tutto il mondo è continuato, senza sosta, nel corso degli ultimi 20 anni, ha detto oggi l’Arcivescovo Desmond Tutu. Gravi violazioni che persistono nei confronti delle bambine e dei ragazzi comprendono omicidi, stupri, aggressioni, schiavitù sessuale e arruolamento forzato.
Intervenendo in occasione del lancio della pubblicazione UNICEF-Università di Harvard su “Bambini e giustizia transitoria: verità, responsabilità e riconciliazione”, il premio Nobel ha ricordato che “il ciclo apparentemente senza fine di violenze e conflitti che sta trasformando i bambini in strumenti di guerra, deve essere fermato “.
Mentre è essenziale perseguire chi è responsabile di tali crimini, l’Arcivescovo ha ricordato che ogni passaggio dalla guerra alla pace deve dare ai bambini la possibilità di esprimersi e di partecipare alla costruzione di un futuro di pace duraturo.
L’ambizione e l’obiettivo della giustizia transitoria sono quelli di consentire alle società che sono state lacerate da conflitti e violenze di recuperare e di responsabilizzare i singoli individui – vittime, testimoni e autori – a raccontare le proprie esperienze e a concordare insieme misure di giustizia per il futuro.
“La morte e la sofferenza dei bambini in situazioni di conflitto e di instabilità dimostra che il mondo non è riuscito a dare priorità ai diritti e al benessere dell’infanzia”, ha detto Tutu. “I processi della giustizia transitoria sono un’opportunità per rimettere le cose a posto , il loro successo o fallimento dipende in larga misura su come i bambini ne vengono coinvolti”, ha detto Tutu.
“Bambini e giustizia transitoria: verità, responsabilità e riconciliazione” analizza le esperienze pratiche al fine di determinare come l’insieme dei tribunali internazionali, delle commissioni per la verità e dei tradizionali processi possa essere applicato sia per migliorare la responsabilità nell’applicazione delle sanzioni e delle pene contro i criminali, sia per tutelare i diritti dei bambini coinvolti.
La pubblicazione mostra anche che una commissione d’inchiesta può avere un impatto duraturo, quando, terminato il suo lavoro, la gente riesce a notare una differenza tangibile nella propria vita. Istruzione, formazione professionale e ricostruzione delle scuole sono tutti stati indicati dai bambini come mezzi per recuperare gli anni perduti.
La pubblicazione – scritta da esperti di diritto internazionale e dei diritti umani- comprende un’analisi giuridica e casi di studio sul coinvolgimento dei bambini nelle commissioni per la verità di Sudafrica, Sierra Leone e Liberia; i tentativi di usare l’azione penale i procedimenti giudiziari per il riconoscimento delle responsabilità per i crimini commessi dal LRA in Uganda; nonché una rassegne delle nuove tecniche, riguardanti l’analisi genetica per l’identificazione e il ricongiungimento familiare dei bambini scomparsi in Argentina e in El Salvador. “Bambini e giustizia transitoria: verità, responsabilità e riconciliazione” dimostra che il coinvolgimento dei ragazzi e delle ragazze nei processi di transizione post-conflitto è di fondamentale importanza.
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