Mondo
Qatar: strage nei cantieri dei Mondiali. 1200 morti sul lavoro
L'appello dei sindacati edili FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil perché si fermi una vera e propria carneficina. Indetto per martedì prossimo un presidio alla sede Figc a Roma e un volantinaggio allo Juventus Stadium
di Redazione

«Nei cantieri per i Mondiali di Calcio del 2022 in Qatar si sta consumando una vera strage: ad oggi sono già morti 1.200 operai per incidenti ed infarto. Gli operai impiegati, più di un milione provenienti principalmente da India e Nepal, hanno turni di lavoro di 16 ore, sono ridotti in condizioni di schiavitù e lavorano con temperature che raggiungono anche 50 gradi all’ombra».
A denunciarlo sono i sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, che insieme alla Bwi ed alla Fetbb, le Federazioni internazionale ed europea dell’edilizia, sono impegnati in una campagna di sensibilizzazione volta a promuovere il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita dei lavoratori in Qatar.
«Nei cantieri dei Mondiali», spiegano i segretari generali di Feneal, Filca e Fillea, Vito Panzarella, Domenico Pesenti e Walter Schiavella, «continua a scorrere sangue innocente nel più assordante silenzio, e fino al 2022 il totale delle vittime potrebbe superare quota 4mila. Le nostre lettere inviate mesi fa alla Figc e all’Aic non hanno avuto risposta, e nei giorni scorsi ne abbiamo inviata un’altra al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ed ai ministri Franceschini e Gentiloni. L’Italia non può assistere impotente a questo massacro, che rischia di trasformare una festa di sport come i Mondiali in una delle più grandi stragi di innocenti della storia».
Martedì alle ore 11:00, a Roma, è in programma un presidio con conferenza stampa presso la sede della Figc, in via Gregorio Allegri 14. La sera, invece, presso lo Juventus Stadium di Torino, ci sarà un volantinaggio in occasione dell’incontro di Champions League tra la Juventus e il Monaco.
Le info
La campagna di sensibilizzazione (hashtag #UnCalcioAllaSchiavitù e #RedCardForFIFA) è già sui social: UnCalcio AllaSchiavitù (Facebook) e @ediliNONschiavi (Twitter).
Per qualsiasi informazione, per confermare la partecipazione alle iniziative e per ricevere materiale sul Qatar a cura del sindacato mondiale, scrivete a uncalcioallaschiavitu@gmail.com.
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