Non profit

Quando il sì è una violenza

Matrimoni forzati, una campagna di ActionAid, Trama di Terre e Fondazione Vodafone Italia,

di Redazione

La pratica dei matrimoni forzati coinvolge oggi, nella sola Italia, tante giovani donne e bambine costrette a subire violenze fisiche e psicologiche, segregazioni, stupri, scompensi psichici e della salute, sequestri e rimpatrio forzato nei paesi d’origine, a volte la morte. Non esiste attualmente un’analisi statistica in grado di quantificare l’incidenza di questo fenomeno nel nostro paese, ma si tratta di una pratica che è ormai molto diffusa in tutta Europa come conseguenza delle forti ondate migratorie.

Nella consapevolezza che siamo di fronte ad un fenomeno di violenza di genere, ActionAid e Trama di Terre hanno scelto di dare l’avvio ad un progetto sperimentale in Italia, reso possibile grazie al sostengo della Fondazione Vodafone Italia, volto alla comprensione, analisi e creazione di conoscenze sul tema dei matrimoni forzati.

In allegato, qua accanto, alcune testimonianze e la ricerca completa “Per forza non per amore”.

Il progetto ha come obiettivo contrastare il fenomeno dei matrimoni forzati attraverso la creazione di un network nazionale ed internazionale tra gli operatori ed organizzazioni che lavorano in questo ambito in modo da condividere best practices e creare nuove metodologie attraverso training formativi rivolti ad operatori pubblici e privati del territorio (mediatrici, operatori sociali e sanitari, educatrici di comunità, insegnanti, corpo di polizia e polizia municipale, magistrati ed avvocati, referenti politici, operatrici casa delle donne).

L’altro asse del progetto, prevede la creazione di una serie di attività di sensibilizzazione e di costruzione di conoscenze tra i cittadini e le attività di pressione sugli attori politici e sul governo affinché si trovino delle misure volte a contrastare il fenomeno. In particolare le attività di pressione sugli attori politici mireranno all’elaborazioni di strumenti legislativi, a partire dalla richiesta di estendere l’articolo 18 del Testo Unico a tutela delle vittime di tratta anche per le donne costrette ai matrimoni forzati, puntando poi all’adozione di un Piano Nazionale di contrasto.

“Si tratta di un progetto molto complesso”, spiega Sofia Maroudia, Chief of Operation di ActionAid Italia. “Abbiamo scelto di affrontare questo tema come prima sfida nell’ambito della nuova strategia dell’organizzazione, che ci vuole sempre più radicati sul territorio del nostro Paese per combattere le ingiustizie sociali. Il fenomeno dei matrimoni forzati è una dimostrazione di quanto ancora bisogna fare per tutelare le donne contro la violenza e grazie a partner importanti come Trama di Terre e Fondazione Vodafone, possiamo fare dei passi in avanti concreti per aiutare molte giovani donne a liberarsi da queste costrizioni”.

“Siamo molto orgogliosi di sostenere il lavoro di ActionAid e Trama di Terre per questo progetto”, afferma Antonio Bernardi, Presidente di Fondazione Vodafone Italia. “Un progetto legato al sostegno ed al recupero di giovani donne vittime di maltrattamenti e violenze all’interno dell’ambiente familiare. Fondazione Vodafone Italia e’ impegnata dal 2002 nel sostegno di iniziative volte a ridurre il disagio sociale, anche attraverso la creazione di reti di solidarietà sviluppate sui diversi territori, come quella di Action Aid e Trama di Terre, nella convinzione che, se affrontate attraverso una responsabilizzazione collettiva, queste situazioni potranno nel tempo restituire valore alle comunità creando un circuito virtuoso di radicamento”

“Questo progetto ci conferma che è essenziale andare avanti nel contrasto ai matrimoni forzati, cercando di spingere la politica ad azioni mirate a tutelare le giovani donne che ne sono vittime”, afferma Tiziana Dal Pra, presidente e fondatrice dell’Associazione Trama di Terre. “Metteremo al servizio di questo progetto la nostra lunga esperienza su questo tema e cercheremo di dare voce a tutte quelle donne che in questi anni si sono rivolte a noi per essere aiutate e che la politica cerca di ignorare, relegando il problema ad una questione di carattere strettamente familiare”.

Testimonial del progetto l’attrice Stefania Rocca, appena apparsa sugli schermi in una fiction dedicata al tema della violenza sulle donne. “La battaglia contro la violenza sulle donne è una sfida che da anni ho deciso di portare avanti, in primo luogo, facendo in modo che se ne parlasse al grande pubblico, per superare i tabù. Ma le storie di violenza contro le donne con cui mi è capitato di avere a che fare non sono solo quelle delle fiction: ho conosciuto personalmente donne che le hanno subite. Alcune di queste hanno avuto la forza di reagire e di prendere in mano la propria vita. Molte altre, però, hanno bisogno di supporto per acquisire gli strumenti di consapevolezza e la sicurezza che le può portare fuori dal tunnel. È per questo che ho deciso di sostenere in prima persona questo progetto di ActionAid, Trama di Terre e Fondazione Vodafone, toccando con mano e vedendo con i miei occhi le cose.”

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