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Radiogioventù chiama, in 5mila rispondono

Il progetto del ministero

di Redazione

La carica dei 5mila a soccorso dei terremotati. Tanti sono i giovanissimi volontari che hanno risposto all’appello congiunto del ministro della Gioventù, Giorgia Meloni e di buona parte dell’associazionismo giovanile italiano. Ragazze e ragazzi che sono pronti a partire durante tutta l’estate, ma non solo: «Non ci aspettavamo una simile adesione di massa, con questi numeri il ricambio è assicurato almeno sino a fine 2009», rivelano al ministero, a poco più di un mese e mezzo dal lancio dell’iniziativa «Giovani protagonisti della ricostruzione», che dal 7 aprile in poi permette a chiunque di mettersi in lista per partire (basta compilare un modulo online sul sito ufficiale www.gioventu.it). «Altro che bulli e veline, le 5mila adesioni dimostrano che i giovani d’oggi vogliono essere protagonisti della vita sociale del Paese», afferma Marco Scurria, 42 anni, deus ex machina dell’iniziativa, oggi consulente del ministro ma fino al marzo scorso presidente del Modavi, associazione di promozione sociale radicata in tutta Italia. Il Modavi fa parte del Forum nazionale giovani, la rete di enti del non profit che, assieme alle altre 53 associazioni accreditate presso il ministero per il progetto (la lista è sul sito giovaniperabruzzo.it), ha determinato il boom di iscrizioni: «Il ministero ci ha chiesto di diffondere la notizia dell’iniziativa attraverso le singole associazioni, vere e proprie antenne territoriali», spiega Francesco Micera, 23 anni, dallo scorso aprile presidente del Forum.
Ma chi sono i “soldati” di questo plotone della solidarietà? «Una volta tanto gli iscritti provengono in ugual numero da Nord, Centro e Sud Italia, e sono soprattutto universitari equamente divisi tra maschi e femmine», riprende Scurria, che in queste ore sta seguendo le prime partenze: «Almeno un centinaio sono già sul campo». Come avviene la selezione? «Il ministero si coordina direttamente con la Protezione civile e gli altri gruppi che stanno gestendo le tendopoli: man mano che arrivano le loro domande di “personale”, si scorre l’elenco dei giovani e, raggiunto il numero richiesto, si fanno partire, con le spese a carico del ministero». Le mansioni? «Varie, dalla distribuzione dei pasti alle pulizie e all’animazione per bambini e anziani». È di pochi giorni fa la richiesta di 40 volontari da parte di un gruppo scout aquilano. L’enorme quantità di adesioni permette anche l’impiego di questi giovani in situazioni più “indirette”, come ai Giochi del Mediterraneo, la cui edizione 2009 è programmata proprio per fine giugno a Pescara: «Almeno 1.500 giovani faranno parte del servizio d’ordine al posto dei volontari della Protezione civile, che potranno così rimanere a disposizione nelle zone terremotate».

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