Non profit

Rapporto Dps, performance negative al Centro e al Sud

E' il risultato di livelli di raccolta differenziata modesti e di una incompleta dotazione impiantistica

di Redazione

Nella gestione dei rifiuti urbani si sconta ancora in molte regioni un significativo ritardo nella integrale attuazione degli obiettivi fissati dalla legislazione comunitaria e nazionale in materia, che richiede una minimizzazione dei rifiuti inviati a discarica, un forte incremento della raccolta differenziata e una massimizzazione della capacità di recupero e riciclaggio dei materiali. In Italia è ancora molto alta la quantità di rifiuti urbani inviati a discarica (286 kg per abitante nel 2008, contro una media UE 27 di 207 kg per abitante), soprattutto a causa delle cattive performance delle regioni centrali e meridionali del Paese. E’ quanto emerge dal Rapporto annuale 2009 del Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica sugli interventi nelle aree sottoutilizzate.

L’elevato smaltimento in discarica – si legge nel Rapporto – è il risultato di livelli di raccolta differenziata modesti e di una incompleta dotazione impiantistica, in particolare nel Mezzogiorno. Nel 2008, in gran parte delle regioni del Sud non si è raggiunto il 10% di raccolta differenziata o lo si è superato di poco (particolarmente critica la situazione della Sicilia) rispetto ad una media nazionale del 31%. Unica eccezione la Sardegna che ha ormai superato, con il 35% di raccolta differenziata, molte regioni dell’Italia centrale.

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