Non profit

Riccardi congeda Fauttilli

Dopo soli quattro mesi il Ministro per la coesione sociale sostituisce i il capo dell'Ufficio nazionale. Al posto di Fauttilli dal ministero del Lavoro arriva Paola Paduano. Ecco perchè

di Redazione

A confermalo al telefono a Vita.it è lo stesso ministro Andrea Riccardi attraverso il suo portavoce Giovanni Grasso: «Da ieri sera Federico Fauttilli non è più il capo dell’Ufficio nazionale del servizio civile, al suo posto, come direttore del nuovo mega-dipartimento che riunisce l’Unsc abbiamo deciso di mettere Paola Paduano». La nascita della nuova struttura è infatti prevista da un Dpcm siglato dal ministro ieri sera. Fauttilli che passerà alla guida del Dipartimento per le politiche per Famiglia sempre all’interno del Ministero per la cooperazione internazionale e l’integrazione, è dunque rimasto in carica per soli quattro mesi, mentre Paola Paduano, che arriva dalla Direzione generale per le politiche per l'orientamento e la formazione del Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali sarà la prima donna a guidare la macchina del servizio civile nazionale dopo le reggenze di Guido Bertolaso (1998-2002), Massimo Palombi (2002-2006), Diego Cipriani (2006-2008) e Leonzio Borea (2008-2011) e dello stesso Fauttilli (28 febbraio-4 luglio 2012).

LA PRIMA DONNA AL COMANDO
Ma perché è stato scelto di congedare Fauttilli? Dal ministero fanno sapere che «si tratta di una decisione dettata dall’esigenza, senza nulla togliere a Fauttilli a cui va dato il nostro ringraziamento per il lavoro svolto, di aumentare il prestigio della  nuova struttura, in particolare per quanto riguarda il dipartimento della Gioventù».
Paola Paduano, classe 1957, laureata in giurisprudenza alla Sapienza di Roma con 110 e lode è un dirigente pubblico di lungo corso esperta in diritto amministrativo, contabilità pubblica, diritto del lavoro, contenzioso, programmazione e gestione dei fondi comunitari e nazionali di settore. Nel suo Cv, non compare invece alcun riferimento al servizio civile

UNA STRANA TEMPISTICA
«In linea di principio la riunione delle competenze sui giovani con quella sul servizio civile, non mi convince, perché i giovani sono solo un approdo degli esiti positivi derivanti dal servizio civile, ma questa è una valutazione astratta», commenta il numero uno della Consulta nazionale per il servizio civile Licio Palazzini, «certo è che il nuovo direttore non avrà molto tempo per prendere confidenza con la materia considerando anche che la prossima primavera con le elezione probabilmente cambierà ancora una volta tutto».

LA SCADENZA DEL 19 AGOSTO
Nel frattempo si avvicina il primo passaggio cruciale per la nuova reggenza. Entro il 19 agosto infatti il decreto legge n 79 (s.3365) dovrà essere convertito in legge. La norma contiene il nuovo finanziamento (50 milioni di euro) per il fondo nazionale del servizio civile e attualmente si trova all’esame della commissione affari costituzionali del Senato.
 

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