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RICERCA.Nuovo vaccino contro i linfomi non Hodgkin
Presentati i risultati di un vaccino contro i linfomi non Hodgkin messo a punto da ricercatori della Fondazione Irccs Istituto Nazionale Tumori
di Redazione
Carlo Borsani e Alberto Scanni, Presidente e Direttore Generale, della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, hanno introdotto i lavori della Giornata della Ricerca. Il Direttore Scientifico, Marco Pierotti, a sua volta, ha presentato i dati sulla produzione scientifica dell’Istituto del 2007, segnalando il continuo significativo aumento dell’Impact Factor come media triennale nel periodo 2003-2007, e ha illustrato alcuni esempi di ricerche originali condotte in INT. Ha commentato le caratteristiche del bando dei progetti strategici istituzionali che delineeranno le nuove linee di ricerca dell’Ente e che potranno essere avviati grazie ai fondi raccolti con il 5%.
Tra i risultati presentati, quelli riguardanti la sperimentazione di un nuovo metodo di vaccinazione per i pazienti affetti da linfoma non Hodgkin con andamento clinico indolente, una patologia che, in Italia si stima, colpisca circa 10.000 persone. Su un periodo di osservazione di oltre 4 anni, 1/3 dei pazienti ha risposto positivamente al trattamento. Si apre, in tal modo, la possibilità dello sviluppo di nuove terapie basate sull’associazione della vaccinazione con cellule dendritiche ai trattamenti iniziali per ridurre la massa neoplastica.
Marco Pierotti ha riportato degli esempi di ricerca originale svolta nell’Ente sottolineando, in particolare, la costante presenza della ricerca in tutti i settori dell’attività INT, compreso ad esempio quello della riabilitazione, e la costante attenzione nel collegare la ricerca preclinica a quella clinica. Ha poi illustrato le caratteristiche del bando dei progetti strategici istituzionali, i 21 progetti presentati dai Ricercatori INT sono in corso di valutazione da parte dei 3 esperti nazionali del Comitato Tecnico Scientifico dell’Ente e di una commissione composta da 5 Direttori Scientifici di qualificati Istituti Oncologici europei (Karolinska di Stoccolma, Gustave Roussy di Parigi, CNIO di Madrid, DKFZ di Heidelberg e Cancer Research Institute di Cambridge). Tutti i progetti presentati contribuiscono ad accrescere la qualità della ricerca istituzionale, ma ne verranno selezionati 4/5 adatti a dare concretezza ad un percorso organico che parta da una rilevante domanda clinica e trovi le risposte più adeguate attraverso la ricerca preclinica e clinica. I progetti selezionati verranno finanziati con una parte del contributo del 5‰ che i cittadini hanno destinato a INT (oltre 5 milioni di euro) con la dichiarazione dei redditi del 2006. Da ultimo, il Direttore Scientifico ha illustrato un’iniziativa voluta dalla Regione Lombardia per dare una prima risposta concreta al problema del precariato della ricerca. Questa iniziativa porterà, a breve, all’attivazione di 8 posizioni a tempo indeterminato di ricercatori nell’ambito della ricerca biomedica traslazionale. Marco Pierotti ha sottolineato come, con questa proposta di Regione Lombardia, la soluzione del problema precari sia inserita in una strategia più ampia e strutturata che ipotizza per i ricercatori un percorso di carriera di 9 anni complessivi, con contratti a tempo determinato di tre livelli, dopo un periodo di formazione (borse di studio), almeno triennale. In tal modo, l’intera traiettoria temporale per accedere ad una posizione a tempo indeterminato dovrà, necessariamente, prevedersi su almeno 12 anni post-laurea. Ha definito questa proposta come quella di un “precariato intelligente e programmabile”.
Sono poi intervenuti i ViceDirettori Scientifici: Massimo A. Gianni, l’Oncologia Medica, Vincenzo Mazzaferro, l’Oncologia Chirurgica nell’ottica multidisciplinare e Franca Fossati Bellani, l’Oncologia Pediatrica, che hanno presentato, ciascuno nel proprio settore, l’importante contributo dell’Istituto nella così detta “guerra” che la comunità scientifica mondiale combatte da oltre trent’anni contro il cancro con alterne fortune. E non sono mancate le indicazioni per una strategia futura.
Al termine si è proceduto alla premiazione dei Giovani Ricercatori 2007. Il Premio Fondazione Carlo Erba è stato consegnato da Renzo Matiussi a Sirio Dupont per una ricerca che ha identificato un inaspettato meccanismo di regolazione della proteina Smad4, un importante controllore dello sviluppo embrionale e un noto oncosoppressore, cioè un freno alla progressione tumorale; mentre i Premi Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori sono stati consegnati da Marco Pierotti a Marilena Iorio per una ricerca sul ‘Coinvolgimento dei microRNA nello sviluppo dei tumori mammari-ovarici’, Marco Fiore per il suo lavoro riguardante “La chirurgia dei sarcomi dei tessuti nell’era della terapia molecolare mirata” e Claudia Alemanni per uno studio sull’”Interpretazione delle differenze di sopravvivenza nei pazienti oncologici in Europa. Il progetto EUROCARE”.
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